/ Attualità

Attualità | 07 agosto 2023, 17:10

Cuneo e lo stallo sulla sanità locale: Boselli e Sturlese chiamano in causa il dottor Rinaldi

L'Indipendente chiede conto alla sindaca in merito all'aspettativa del neo nominato direttore amministrativo dell'ASO, mentre il decano del consiglio comunale gli scrive direttamente, chiarendo la propria posizione sul partenariato e la sede di Confreria

Giorgio Rinaldi

Giorgio Rinaldi

E’ stato chiamato in causa da due consiglieri comunali della città di Cuneo Giorgio Rinaldi, nuovo direttore amministrativo dell’ASO Santa Croce e Carle di Cuneo, ovvero Giancarlo Boselli (con un’interpellanza specifica presentata poco dopo il consiglio comunale di luglio) e Ugo Sturlese (con una lettera aperta indirizzata a lui direttamente).

Il nuovo incarico di Rinaldi è partito ufficialmente dal 1° agosto, circa una settimana fa. Il capogruppo degli Indipendenti interroga la sindaca Patrizia Manassero in merito ai  motivi per i quali l’amministrazione comunale ha deliberato di concedere l’aspettativa al dottor Rinaldi. Bloccandone di fatto la sostituzione e – dice Boselli – lasciando scoperte o coperte ‘ad interim’ importanti funzioni della struttura ospedaliera.

La scelta della sindaca desta ancora più sorpresa considerando che il dirigente avrebbe ormai raggiunto l’età pensionabile e che, se l'incarico che lascia è di alto livello, quello che andrà a ricoprire è di altissimo livello non solo gerarchico ma anche retributivo” ha aggiunto Boselli, chiedendo una risposta scritta ufficiale.

Sturlese: "Regione, basta con il gioco delle tre carte"

Nella lettera, invece, Sturlese ricorda la missiva inviata al commissario Tranchida in cui esponeva i rischi di una sua dichiarazione di pubblico interesse relativamente alla proposta di partenariato pubblico-privato avanzata dal gruppo Fininc: “Confermo anche con lei la mia contrarietà a fronte dei costi esorbitanti del progetto rispetto ad altre forme di finanziamento, tanto da esporre i responsabili di una posizione di assenso ai rischi di una sicura denuncia alla Corte dei Conti per danno erariale. Ribadisco anche la contrarietà alla sede di Confreria”.

La proposta di partenariato non è stata approvata nei termini utili, e dal 1° luglio è entrato in vigore il nuovo codice degli appalti, che richiederebbe una problematica ripresentazione della proposta in termini aggiornati – aggiunge Sturlese - . Dopo oltre due anni e mezzo dalla scelta della sede non si vede una soluzione ai tempi rapidi per la costruzione del nuovo ospedale e il trasferimento delle attività al Carle; questo, fra l’altro, impedisce la realizzazione in tempi utili della Casa della Comunità sul terreno del Santa Croce”.

Ci troviamo in sostanziale paralisi del processo di rinnovamento dei servizi ospedalieri e territoriali a fronte della quale l’intera città si chiede per quale motivo ci si lasci prendere in giro dall’amministrazione regionale, che non ha voluto utilizzare risorse disponibili (32,5 milioni) per affrontare il rischio sismico e realizzare necessari interventi antincendi mentre promette di stanziare 145 milioni a sostegno del partenariato”.

Serve dire basta a questo gioco delle tre carte e investire rapidamente nella rigenerazione dell’attuale sede centrale, e realizzare le necessarie assunzioni di personale oggi in grave carenza” conclude il decano del consiglio comunale del capoluogo.

Simone Giraudi

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium