Attualità - 07 agosto 2023, 11:46

Ritorno dal mare da incubo per migliaia di passeggeri bloccati: distribuite oltre duemila bottiglie dai volontari nelle stazioni [FOTO]

Diversi i convogli fermi tra Fossano, Savigliano, Cavallermaggiore e Racconigi a causa di un incendio che ha costretto lo stop al traffico per oltre tre ore. L’ultimo treno è partito intorno a mezzanotte da Fossano. Si indaga su un’eventuale matrice dolosa

Un ritorno dal mare da incubo quello che migliaia di persone nella giornata di ieri, domenica 6 agosto, hanno dovuto affrontare a causa di un grosso incendio che si è sviluppato lungo la linea ferroviaria Torino-Savona.

L’allarme è stato lanciato intorno alle ore 18,50, quando gli ultimi treni del mare stavano raggiungendo Torino. Cinque minuti dopo, alle 18,55 il traffico ferroviario è stato sospeso in entrambe le direzioni tra Racconigi e Trofarello. A fuoco gruppi di sterpaglie, su entrambi i lati dei binari, che si sono propagati all’altezza di Caramagna Piemonte verso Carmagnola. 

Subito intervenuti i vigili del fuoco permanenti di Saluzzo e Carmagnola coadiuvati dai volontari di Sommariva del Bosco e di Racconigi, tutti impegnati per spegnere i diversi fronti che si sono sviluppati lungo il percorso. 

Il traffico ferroviario ha ripreso intorno alle ore 22,25 dopo circa tre ore e mezzo di blocco.

Diversi i treni diretti a Torino rimasti bloccati nella stazioni cuneesi, alcuni di essi stracolmi di bagnanti di rientro dalla Liguria. 

A Fossano, in particolare, crocevia del traffico ferroviario per chi parte da Cuneo e dalle stazioni liguri verso il Piemonte, erano sei i treni fermi sui binari intorno alle ore 22. Altri tre treni sono rimasti invece bloccati a Cavallermaggiore mentre un paio quelli stoppati a Savigliano e Racconigi

Come da richiesta della Prefettura sono state allertate le squadre di Protezione Civile e altri volontari per distribuire bottigliette d’acqua e prestare soccorso a chi ne avesse bisogno.

“Sono stato avvisato dal presidente della Protezione Civile di Cuneo Roberto Gagna - spiega il sindaco di Fossano Dario Tallone - e tramite il coordinatore Paolo Cavallo abbiamo organizzato due turni con sei volontari uno fino alle 2 e l’altro dalle 2 alle 6. Del secondo turno, fortunatamente, non c’è stato bisogno. Abbiamo raccolto presso la centrale fossanese 2.500 bottiglie da distribuire lungo la linea dove i passeggeri erano fermi. Solo a Fossano ne abbiamo distribuite 400. Tutto è andato per il meglio, non si sono verificati disordini, tutti ci hanno ringraziato per il servizio.”

"A Racconigi - commenta il sindaco Valerio Oderda - sono state distribuite 850 bottiglie. Un plauso agli operatori della protezione civile, coadiuvati dal vicesindaco Alessandro Tribaudino, per la loro tempestività. Abbiamo supportato la Prefettura in questa operazione. La situazione si è risolta in breve tempo senza particolari conseguenze."

A Cavallermaggiore, come testimoniato dal sindaco Davide Sannazzaro, hanno operato anche i giovani volontari della Pro Loco per aiutare a distribuire acqua a chi ne avesse necessità, così come altre squadre locali di protezione civile in supporto (risulta l’intervento dei volontari provenienti da Cavallerleone, ma probabilmente attivati anche altri nuclei comunali). In loco anche diversi agenti della Polfer e carabinieri della compagnia di Fossano e Savigliano. Oltre a ambulanze per necessità ospedaliere di cui non c'è stato fortunatamente bisogno. 

L’ultimo treno è partito qualche minuto prima della mezzanotte dalla stazione fossanese con arrivo a Torino intorno all’una di notte. Un chiaro disagio per tutti i passeggeri che sono stati comunque assistiti lungo la via dalla macchina di volontariato attivata dalla Prefettura di Cuneo. 

Nel frattempo i vigili del fuoco hanno continuato ad operare nottetempo per bonificare l’area e per fare in modo che le fiamme non rinvigorissero.

Mentre le cause sono in fase di accertamento. Saranno gli inquirenti a stabilire un'eventuale matrice dolosa.