Politica - 02 agosto 2023, 07:11

Cuneo, Serale: “Nessuno mi ha offerto candidature né per la Regione né per future competizioni elettorali”

Il vicesindaco (Centro per Cuneo) smentisce le voci che sono state motivo di turbolenza politica in municipio. “Non ho tessere di partito e mi piace la definizione di 'civico puro'. Veniamo sovente dipinti in modo ingeneroso mentre in realtà siamo uniti e coesi. Lavoro – spiega – per far crescere la città anche oltre la cinta daziaria”

Luca Serale col Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Le scorse settimane sono state caratterizzate da una certa qual turbolenza politica in municipio a Cuneo. Qualcuno aveva asserito che il vicesindaco Luca Serale, esponente di punta del “Centro per Cuneo”, fosse stato interpellato, seppur in maniera informale, per una candidatura alle regionali del prossimo anno nella coalizione di centrodestra. Un fatto che – se confermato – avrebbe creato, in prospettiva, più di un problema alla maggioranza che governa il capoluogo di provincia.

Abbiamo interpellato l’interessato per sentire dalla sua voce come sono andate effettivamente le cose e qual è – secondo lui - lo stato di salute della maggioranza guidata dalla sindaca Patrizia Manassero ad un anno dal suo insediamento.  

Vicesindaco, procediamo con ordine. Per intanto è vero o no che il presidente della Regione Alberto Cirio le ha offerto una candidatura alle prossime regionali nella sua lista?
“Come ho avuto già modo di dire non ho ricevuto alcuna proposta di candidatura alle prossime regionali o ad altre competizioni elettorali future”.

Dica la verità…
“Ho detto la verità, nient’altro che la verità”.

Si è trattato, in ogni caso, di una vicenda che ha suscitato clamore per le conseguenze che avrebbe avuto. Si è trattato di una tempesta estiva in un bicchier d’acqua o dobbiamo aspettarci altre scosse telluriche?
“Vista l’infondatezza della notizia direi, senza ombra di dubbio, la prima”

Se non vado errato lei è rimasto un “civico puro”, mentre quasi metà del gruppo consiliare di “Centro per Cuneo” ha aderito ad Azione, tra cui il capogruppo consiliare Vincenzo Pellegrino. Non crede che in questo modo la vostra “civicità” sia stata in qualche modo compromessa?
“Non ho mai avuto tessere di partito e mi piace la definizione di “civico puro”.
Abbiamo consigliere e consiglieri nel nostro gruppo che hanno aderito ad Azione in tempi non sospetti ma questo non ha mai messo in discussione la serietà, l’impegno ed il rispetto del mandato elettorale amministrativo di Centro per Cuneo. Il focus del nostro gruppo è quello di fare bene per la città con la spinta certificata dal forte consenso accordatoci dagli elettori”.

L’avvicinarsi di scadenze elettorali, a partire dalle regionali, pone inevitabilmente delle questioni politiche rilevanti per la maggioranza a seconda delle alleanze che Azione andrà a stipulare. Specie se – come pare – Costa sancirà un accordo con Cirio. Cosa ne pensa?
“Oggi il problema non si pone. Siamo una maggioranza stabile fatta di persone con una importante esperienza amministrativa alle spalle e fatta di nuovi innesti che portano entusiasmo e novità. Veniamo dipinti, a volte, in modo ingeneroso rispetto alla nostra unione e coesione”.

Cuneo è città capoluogo di provincia. Ha dunque una certa rilevanza sullo scacchiere piemontese. Da sei anni è governata da un centro-sinistra-centro, dove i trattini hanno il loro peso. Condivide?
“Al di là dell’ortografia politica condivido il fatto che la città capoluogo ha da sei anni un governo stabile, affidabile e che sa affrontare le sfide con impegno e serietà. La trasformazione della nostra Cuneo lo testimonia”.

Il primo anno del nuovo corso in municipio a guida Patrizia Manassero registra qualche difficoltà.  Come le motiva? Opposizione più agguerrita oppure l’alleanza si sta rivelando politicamente più anomala che in passato?
“Con Patrizia Manassero si è aperto un nuovo corso dopo il decennio Borgna ed ogni Sindaca o Sindaco dà la propria impronta all’amministrazione. É fisiologica, dunque, una fase di assestamento iniziale dovuta al cambio”.

Nel corso delle serrate trattative condotte prima del voto amministrativo dello scorso anno lei era stato proposto dal “Centro” come candidato sindaco. Poi ha dovuto cedere il posto all’ex senatrice Pd Patrizia Manassero. Come ha vissuto il dover fare un passo indietro?
“Intanto sono onorato di essere stato indicato quale candidato sindaco da parte di “Centro per Cuneo”. Sono abituato da sempre a lavorare in squadra e penso che ogni persona possa esprimere il proprio valore in ogni ruolo cui venga chiamato. Oggi sono il vicesindaco della nostra città e il mio unico obiettivo è continuare a fare bene il mio ruolo per fare crescere Cuneo anche fuori dalla cinta daziaria”.

Cosa c’è nei sogni di Luca Serale? Un occhio ancora proiettato al municipio oppure sguardi più ampi verso la Provincia o la Regione?
“Sono abituato a lavorare per obiettivi e oggi il mio sguardo è tutto proiettato al municipio. Penso che quando si è investiti di un forte consenso popolare non si debba tradire la fiducia degli elettori”.

Giampaolo Testa