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Attualità | 28 luglio 2023, 11:00

Il fotografo della felicità, Jacques Henri Lartigue celebrato a Piozzo, dove amava trascorrere l'estate

Presentato il percorso permanente dedicato all'artista francese che sarà inaugurato il 16 settembre

Il sindaco di Piozzo all'inizio del percorso dedicato a Lartigue

Il sindaco di Piozzo all'inizio del percorso dedicato a Lartigue

Piozzo, un luogo del cuore nelle Langhe. E' questo il titolo scelto per la mostra en plein air, diffusa e permanente che celebra il fotografo della felicità  Jacques Henri Lartigue (1894-1986). 

Con un progetto innovativo e su scala internazionale il Comune di Piozzo, il prossimo 16 settembre, inaugurerà un percorso tra le vie del centro attraverso gli scatti di dell'artista francese che, ogni estate, trascorreva le sue giornate in questo paese di Langa. 

Lo scorso febbraio, negli spazi della Fondazione Ferrero è stata ospitato il primo omaggio a Lartigue e al suo legame con il Piemonte (leggi qui), terra che scoprì attraverso l'amore per Florette Ormea (1921-2000), la sua terza moglie.

E ora Piozzo, un luogo del cuore nelle Langhe si prepara a svelare una mostra davvero unica: un percorso all'aria aperta, in 14 tappe, tra via Roma, via Lazanio e via Cavour attraverso i luoghi che hanno caratterizzato la vita di Lartigue e Florette nel paese dell'Albarosa. 

"L'iniziativa è nata alcuni anni fa - spiega il sindaco Antonio Acconciaico - grazie all'architetto Enrico Chionetti e al Circolo degli Amici di Piozzo, attraverso la riscoperta di numerose fotografie storiche del paese e alcuni scatti di Lartigue. Inizialmente l'inaugurazione del progetto era prevista nel 2021, in occasione del centenario dalla nascita di Florette, ma la pandemia ha rallentato il tutto. Finalmente siamo pronti: da settembre si potranno ammirare diversi scatti dell'artista, collocati in luoghi chiave rispetto alla sua esperienza di vita a Piozzo".

Il progetto è stato realizzato grazie alla collaborazione di tantissime persone, cittadini, professionisti di settore, tra i quali l'architetto Danilo Manassero che ha la progettazione dell'allestimento e Denis Curti, già curatore della mostra che ha fatto tappa ad Alba e della più grande retrospettiva italiana su Lartigue, presentata alla "Casa dei Tre Oci" di Venezia. Il progetto della mostra permanente a Piozzo è stato realizzato con il sostegno economico di Fondazione CRC, Fondazione CRT e della Bam Banca Alpi Marittime. 

JACQUES HENRI LARTIGUE

Nato il 13 giugno del 1894 a a Courbevoie (nella regione dell’Île de France) da una famiglia facoltosa, il padre Henri è un uomo d’affari appassionato di fotografia. Nel 1899 la famiglia si trasferisce a Parigi. Nel 1902 all’età di sette anni, Lartigue riceve in regalo dal padre la sua prima macchina fotografica. La sua attività di fotografo inizia qui: scatta e sviluppa le proprie foto dapprima con l’aiuto del genitore e subito dopo da solo. Ritrae il mondo che gli sta attorno, parenti, amici e, più in generale, la quotidianità della borghesia.

Definito il fotografo della "Belle Époque", con la terza moglie Florette viveva in Costa Azzurra e ha trascorso numerose estati a Piozzo, paese d'origine di Florette. Nel corso dei soggiorni vacanzieri alla Casa del Suffragio di via Roma, fotografo ormai affermato, Lartigue analizza e indaga la quotidianità del paese, dedicandosi alla pittura, suo primo amore e a scatti di vita del paese. 

Arianna Pronestì

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