Il mondo del motocross piange la sua leggenda.
Il grande Emilio Ostorero, 16 volte campione d’Italia e primo pilota italiano a vincere una gara internazionale di specialità è morto venerdì pomeriggio 21 luglio all’età di 88 anni all’ospedale Molinette di Torino, dove era stato ricoverato qualche giorno prima.
Nato ad Avigliana, in provincia di Torino, dove ha sempre vissuto, negli anni ‘60 e ‘70 esaltò gli appassionati delle due ruote artigliate di tutta Italia.
Ma fu sulle piste della provincia di Cuneo che “Miliu”, così lo chiamavano da sempre compagni ed amici, scrisse le sue pagine sportive più belle: su due tra i tracciati più prestigiosi del Bel Paese, il “Colletta” di Busca e l’”America dei Boschi”, a Bra.
Epici i suoi duelli con Giuseppe Cavallero, amico-rivale più giovane di Ostorero di sette anni, che esaltavano le folle: tempi in cui a Busca e Bra per una gara di campionato italiano di motocross gli spettatori erano non meno di nove, diecimila unità.
Immensa la folla alla prova del campionato del Mondo che il Moto Club Busca del compianto presidente Oreste Villois organizzò alla Colletta nel 1971 ed alla quale Emilio Ostorero prese parte lottando alla pari con mostri sacri quali De Coster, Aberg, Schmit e Mikkola. Lo stesso anno fu nominato Cavaliere della Repubblica dal Presidente Giuseppe Saragat.
Indimenticabili anche le sfide all’America dei Boschi: ci si divideva tra “Ostoreriani” e “Cavalleriani” ed il tifo a bordo pista era alle stelle.
Alle gare i due campioni arrivavano con la moto sul carrellino, appendice della loro autovettura. Non esistevano i “paddock”, solo un campo recintato (a volte con filo spinato) che delimitava i “box”. Prima della gara Ostorero e Cavallero “facevano la miscela”, poi correvano e lottavano con il coltello tra i denti.
Ma quando calava la bandiera a scacchi iniziava la festa più grande, insieme a mangiare pane e salame e bere un buon bicchiere di vino. Il “terzo tempo” del rugby.
Reminescenze di uno sport che non esiste più.
Tantissimi i ricordi di “Miliu “da parte di ex corridori. Bellissimo il messaggio scritto dalla braidese Livia Ravinale, prima donna italiana a praticare il motocross a livello agonistico, sulla sua pagina Facebook: “Nel dirti addio vorrei ancora dirti grazie, grande Miliu. Grazie perché mi hai sempre incoraggiato a credere nei miei sogni, perché mi hai insegnato a vincere la paura, a essere leale . Tu che sei stato il Motocross italiano mi hai insegnato ad essere umile, perseverante e fiduciosa in me stessa”.
I funerali di Emilio Ostorero si terranno martedì pomeriggio 25 luglio nella sua Avigliana.