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Economia | 20 luglio 2023, 18:50

Bra, la Rolfo sorride per il buon momento sul mercato delle bisarche e lavora per aumentare la propria capacità produttiva

In vista della pausa estiva, abbiamo fatto il punto della situazione con il direttore operativo Gianluca Rolfo, che ci delinea il quadro di un mercato che è "esploso"

Gianluca Rolfo, direttore operativo della storica azienda braides

Gianluca Rolfo, direttore operativo della storica azienda braides

Sono mesi molto prosperi, quelli che sta vivendo l’azienda braidese Rolfo Spa, leader mondiale nella produzione di allestimenti per il trasporto di veicoli. Facendo il punto della situazione, il direttore operativo Gianluca Rolfo ci delinea infatti il quadro di un mercato che è letteralmente "esploso".

"Il nostro, che è un settore di nicchia, quelle delle bisarche per auto, ha subito un forte aumento negli ultimi mesi – spiega –. Alla fine del 2022 avevamo un portafoglio di ordini da evadere di circa 40 milioni, ora siamo passati a uno da 200 milioni".

Alla base di questo fenomeno una concomitanza di fattori positivi: "Ora ci sono tante macchine da trasportare: si è infatti risolto il problema legato ai microchip che portava a ritardi. Inoltre, abbiamo notato come nell’ultimo periodo una buona fetta del mercato del trasporto delle auto su nave si è spostata dalle rotte mediterranee a quelle asiatiche; di conseguenza, nel primo è stato incrementato il trasporto su gomma. Infine, il nostro portafoglio ordini, se prima era più frammentato, attualmente è più concentrato su grandi industrie di logistica".

Di fronte a questa panoramica, quali sono dunque le sfide per i prossimi mesi del 2023? "Visti i tanti ordini che stiamo ricevendo (relativi già al secondo semestre 2025), dovremmo aumentare la nostra capacità produttiva, che possa soddisfare tutte le richieste. Le nostre linee sono configurate per poter produrre più bisarche negli stessi spazi, ma il nostro vincolo resta la catena di fornitura. Il nostro reparto di carpenteria interna non è infatti sufficiente e dobbiamo dunque fare affidamento a fornitori locali, che ora hanno però difficoltà ad aumentare la produzione. Stiamo così operando un’attività di scouting per cercarne di nuovi, cosa non semplice, perché il mercato è ancora molto saturo".

Luca Sottimano

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