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Attualità | 18 luglio 2023, 06:34

Cavour ha ricordato Giovanni Giolitti a 95 anni dalla morte

Sobria ma significativa commemorazione ieri sera nel cimitero di Cavour voluta dalla pronipote Giovanna, dall’amministrazione della cittadina della Rocca e dal Centro Studi di Dronero

La tomba di Cavout

La tomba di Cavout

Nel tardo pomeriggio di ieri, lunedì 17 luglio, una delegazione composta da amministratori e alcuni familiari ha reso omaggio, nel cimitero di Cavour, alla tomba delle famiglia Giolitti-Plochiù dove riposano le spoglie di Giovanni Giolitti a 95 anni dalla morte.

Lo statista, nato a Mondovì il 27 ottobre 1842, cinque volte presidente del Consiglio tra fine ‘800 e inizio ‘900 e indiscusso protagonista della politica e della storia italiana, segnando un’epoca che non per nulla è stata chiamata “Giolittiana”, era mancato il 17 luglio 1928 proprio a Cavour.

La pronipote, Giovanna Giolitti, presidente onoraria del Centro a lui dedicato, insieme al presidente del Centro Studi di Dronero, Paolo Bersani, al sindaco della cittadina della Rocca, Sergio Paschetta e ai colleghi amministratori Lucetta Camisassi, Dario Balangione, Silvio Felizia, Leonardo Crosetti e Luca Valentini ha voluto questo sobrio ma importante atto per onorarne la memoria.

Commenta Giovanna Giolitti: “Ho ringraziato l’amministrazione comunale nella persona del sindaco Paschetta, degli assessori e dei consiglieri nonché il centro studi Giolitti di Dronero di cui faccio parte come membro di diritto della famiglia Giolitti per il pensiero di voler commemorare la figura del mio bisnonno. Ho evidenziato – aggiunge - che in Italia non soltanto al Nord ma anche al Sud e al Centro il nome Giolitti suscita ancora, a distanza di un secolo, profonda ammirazione per il peso politico che ha avuto nella storia del nostro Paese”.

“Ho ricordato – osserva ancora - che la sua eredità rappresenta per me un faro morale ed ideale, sia per l’alta concezione che lui aveva delle istituzioni, sia per la pragmaticità della sua azione politica, orientata alla ricerca di soluzioni concrete ed efficaci, sia per l’alto senso dello Stato da lui sempre dimostrato. Tutti questi aspetti – considera Giovanna Giolitti – costituiscono per me un monito nel cercare di dare continuità a quei valori tanto necessari per formare una classe dirigente di qualità. Per questo – conclude – considero quanto mai importanti le iniziative di ricerca e studio sul territorio. Per quanto di mia competenza – conclude - ribadisco la piena volontà di collaborare con i Comuni di Cavour e il Centro Studi di Dronero per tenere alta e viva la memoria del mio bisnonno”.



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