“Tutti insieme per Mirabel”: a Dronero la fiaccolata per la bimba di 5 anni con un raro tumore 

Palloncini colorati tenuti in alto e candele bianche accese. A Dronero erano in tanti ieri sera, sabato 15 luglio: grandi e piccini insieme, in una fiaccolata per la piccola Mirabel, di soli 5 anni, affetta da un raro tumore cerebrale. 

C’erano gli amici di famiglia, i compagni di classe della bimba con i genitori e le maestre, ma anche persone che semplicemente hanno sentito della vicenda e voluto, in questo gesto, esprimere la loro vicinanza. 

Il pensiero a Mirabel, a mamma Giulia Focaru, che quotidianamente condivide sul suo profilo Facebook il difficile percorso che stanno affrontando, al papà, alla sorella maggiore e al fratellino più piccolo. Ad organizzare la fiaccolata è stato un gruppo di mamme con l’appoggio delle insegnanti. 

Il ritrovo alle ore 20.30 Oltre Maira, di fronte alla tabaccheria “Galliano”, dove è stato dapprima allestito dalle mamme un banchetto per le libere offerte a favore della famiglia e per la consegna di palloncini e candele. La partenza poi per la fiaccolata, con un bellissimo striscione tenuto tra le mani da due ragazzine a guidare la lunga fila di persone. Sopra la scritta “Tutti insieme per Mirabel” ed una sua fotografia.

Dopo aver percorso interamente Viale Stazione, la fiaccolata ha raggiunto un’area poco distante dall’abitazione della bambina, dove sono state recitate per lei alcune preghiere. 

Ad arrivare qui la nonna di Mirabel, a nome di tutta la famiglia. Nessun discorso, troppa la commozione: un “Grazie” a tutti i presenti e la profonda gratitudine nei suoi occhi. Tra i cittadini, hanno tenuto ad esserci anche il sindaco Mauro Astesano e gli assessori Marica Bima e Maria Grazia Gerbaudo.

Uniti e forti nella vicinanza. Al termine della fiaccolata, prima di salutarsi, grandi e piccini si sono fermati ancora qualche minuto: nel silenzio i pensieri di ciascuno, intimi e colmi d’affetto per Mirabel.

E risuonano, come un grido di speranza e di vita, le toccanti parole scritte su Facebook da mamma Giulia la scorsa settimana: 

“È così semplice piangersi addosso. Se dobbiamo guardare il punto dove siam... beh...ne abbiamo tutte le ragioni del mondo. C'è tanta paura, c'è angoscia vera e propria. Eppure noi prendiamo il buono e il buono sta nelle cose semplici!

Se dovete imparare qualcosa dalla nostra storia, imparate questo: anche nelle gionate più buie cercate quel microscopico buono, qualunque esso sia e stringetelo forte forte“.

La famiglia chiede di continuare a pregare e ringrazia di cuore tutti.