Entro il prossimo settembre è previsto l’affidamento del progetto, per cui è stata bandita l a gara lo scorso mese di giugno; per giugno 2024 l’approvazione del progetto di fattibilità tecnico economica, che dovrà portare alla realizzazione del nuovo presidio. A occuparsene da quel momento sarà l’Inail, vista la bocciatura da parte di Ires della proposta di partenariato pubblico privato.
Queste le prossime tappe nell’iter di realizzazione dell’ospedale di Pianura secondo quanto l’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi ha riferito ai sindaci e alle associazioni del volontariato del Quadrante Nord-Ovest (Saluzzo, Savigliano e Fossano) riuniti questa mattina (13 luglio) alla Crusà Neira di Savigliano.
“Un percorso lungo, che vogliamo affrontare in maniera condivisa con tutto il territorio – ha aperto gli interventi il sindaco di Savigliano Antonello Portera, nella veste del padrone di casa nella sala polivalente di via Misericordia –. Ci sono delle domande e ci aspettiamo da parte della Regione e dell’Asl che ci siano risposte e gli atti necessari per portarlo a termine. Il Comune sta facendo gli atti formali che gli competono”.
“Oggi facciamo un punto zero per l’ospedale di pianura, dell’area Nord – ha proseguito il direttore generale dell’Asl Cn1 Giuseppe Guerra. Contiamo nel giro di due mesi che arrivino delle domande dopo la pubblicazione del Dip. Per il 30 settembre dobbiamo trovare un aggiudicatario e per giugno 2024 dovremo vedere un progetto. Promuoveremo anche noi una fondazione a sostegno dell’ospedale – ha annunciato –, come fatto dal territorio albese e braidese per Verduno e come adesso per Cuneo”.
Qui la parola a Icardi: “Abbiamo avviato le procedure per la costruzione di 9 ospedali in Piemonte. Operazione complessa, forse la più complessa. Ci devono essere condivisione e collaborazione. Qui in provincia di Cuneo ci siamo messi d’accordo in modo responsabile più che in qualunque altro posto".
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L’assessore regionale ha illustrato i passi fatti fin qui: la scelta del sito a ottobre 2022, il protocollo d’intesa siglato a novembre, che ha definito gli impegni di Regione, Comune e azienda sanitaria, dal quadro delle esigenze del nuovo ospedale alle varianti urbanistiche sino al bando di gara per la progettazione. “A settembre sara affidato l’incarico e potranno partire i lavori di progettazione del nuovo ospedale. Inail ci dà questa scadenza”, ha spiegato l’esponente della Giunta Cirio.
Il nuovo ospedale sara infatti realizzato con fondi Inail. È stata valutata, ma ritenuta non adeguata la proposta di partenariato pubblico privato (Ppp), bocciata da Ires (al contrario di quanto accaduto per Cuneo, dove l’advisor ha valutato più conveniente la proposta privata. Non a Savigliano).
L’ospedale avrà 325 posti letto e 57 letti tecnici (culle, posti dialisi ecc.), sarà sede di Dea di primo livello, come Verduno. Sarà destinato alla cura della fase acuta, ma vi si faranno anche ricerca e formazione, e avrà ambulatori ad alta efficienza. Per le cronicità e l’attività ambulatoriale generica ci saranno le strutture territoriali.
Con riguardo alla spesa l’assessore regionale ha parlato di un totale 250 milioni di euro: 195 più un aumento dei costi sul totale del 30%, tutti coperti da Inail.
Tornando alle prossime tappe, entro l’autunno si dovrà procedere con l’affidamento del progetto. Nella primavera del 2024 con la conferenza dei servizi per arrivare all’approvazione del progetto entro giugno. "Lo consegneremo poi a Inail – ha spiegato sul punto Icardi – che da quel momento si farà carico della gara e delle fasi successive. Prima della scadenza del nostro mandato in Regione avremo concluso il percorso che darà il via alla costruzione".
L’incontro è stato anche utile per fare il punto su cosa si farà dell’ospedale di Savigliano. "E’ prevista la dismissione dell’immobile di via Torino (ex Enel), dove si trova la parte amministrativa, che sarà trasferita nel nuovo ospedale – ha spiegato Icardi –. Il vecchio ospedale ospiterà casa di comunità, mensa, magazzini, consultorio, aule per formazione, ambulatori, punto prelievi, servizi come la radiologia e il Serd. Tutta una serie di attività territoriali non diretta all’acuzie sarà mantenuta sui rispettivi territori, a Saluzzo e Savigliano).
A Fossano – si è aggiunto – sarà potenziata la parte riabilitativa.
A Saluzzo sono previsti il potenziamento del centro dialisi e la nuova terapia intensiva con 8 posti come da piano Arcuri. I lavori qui verranno terminati entro il 2023, con un investimento di 2 milioni di euro. Entro agosto 2025 si conta di terminare la manica B, destinata a ospitare il futuro ospedale di comunità, e la manica C, con la casa di comunità, interventi entrambi finanziati con fondi Pnrr.