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Attualità | 11 luglio 2023, 16:04

Cala ma resta di segno positivo la fiducia delle imprese cuneesi: c'è ancora voglia di investire

Le previsioni per il terzo trimestre 2023, con l'analisi della situazione economica congiunturale, sono stati presentati questa mattina in Confindustria Cuneo. Presente anche il presidente degli industriali piemontesi Marco Gay

Cala ma resta di segno positivo la fiducia delle imprese cuneesi: c'è ancora voglia di investire

Situazione economica congiunturale della provincia di Cuneo e del Piemonte e  previsioni per il III trimestre 2023; è stata presentata questa mattina presso la sede di Confindustria Cuneo, alla presenza anche del presidente di Confindustria Piemonte Marco Gay e del segretario generale Paolo Balistreri. 

Per la Granda i dati sono stati sviscerati e commentati dal presidente Mariano Costamagna con il direttore Giuliana Cirio e Elena Angaramo, responsabile del Centro Studi di Confindustria Cuneo.

Per il dodicesimo trimestre consecutivo, le previsioni industriali mantengono il segno più. Gli indicatori di previsione rallentano ma restano su valori di crescita anche per il prossimo trimestre. L'entusiasmo e la fiducia sono condizionati dalla situazione geopolitica internazionale e dalla politica dei tassi messa in atto dalla BCE, che mette un freno agli investimenti da parte delle imprese. 

Ma il Piemonte e la provincia di Cuneo stanno piuttosto bene sul fronte industriale, grazie ad . "I piemontesi e ancor più i cuneesi vedono sempre il bicchiere mezzo pieno. E l'altro mezzo, cercano il modo per riempirlo. E' necessario creare un clima di fiducia tra i consumatori", ha sottolineato il presidente Costamagna.

Nel generale clima positivo, l'aspetto fondamentale resta la frenata dei costi di materie prime, energia e logistica, è l'export a subire un netto calo e a suscitare preoccupazione. Resta anche il problema del reperimento dei lavoratori, non più solo di alto profilo. Bassissima, quasi fisiologica, la previsione di ricorso alla cassa integrazione.

Elena Angaramo ha poi presentato il focus delle previsioni per il prossimo trimestre facendo un focus sui vari settori, da quello meccanico a quello alimentare. La meccanica registra numeri in crescita sulle previsioni di produzione mentre cala sensibilmente nel settore alimentare. Pressoché invariate le previsioni in ambito edilizio. Il settore manufatturiero cuneese ha delle attese in linea con la media piemontese

E' toccato al presidente Marco Gay chiudere la presentazione: "Questa regione ha la fortuna e la capacità di avere una produzione eterogenea, che ci permette, con la flessione di un settore di compensare con altri. Questo è un valore da preservare e accentuare. Il Piemonte continua a registrare previsioni di crescita positive e alcuni valori che ce lo dicono sono quelli relativi al ricorso alla cassa integrazione, all'utilizzo degli impianti, all'80%, e quelli relativi alla volontà di continuare ad investire da parte delle nostre imprese".

Gay ha parlato anche di politica industriale e delle battaglie che Confindustria sta portando avanti a livello nazionale, tra cui quella sui salari e sull'abbattimento del cuneo fiscale: "Siamo il terzo Paese per il peso del cuneo contributivo tra i paesi OCSE. Bisogna lavorare sul potere d'acquisto di chi lavora con noi. Siamo disponibili a collaborare con il Governo sui temi di politica industriale. Se non chiedono a noi, che facciamo impresa, a chi possono rivogersi?".

Barbara Simonelli

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