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Attualità | 06 luglio 2023, 10:10

Bra, minoranze rincarano su sicurezza e decoro urbano: "Se non siamo Caracas è compito del Comune evitare di diventarlo"

I gruppi di opposizione insoddisfatti delle risposte fornite in Consiglio comunale dall'assessore delegato Conterno: "Si mettano in campo gli strumenti che il nostro ordinamento consente, anche ricorrendo al Daspo Urbano"

La zona della stazione ferroviaria, tra quelle che per l'opposizione necessiterebbe di maggior presidio

La zona della stazione ferroviaria, tra quelle che per l'opposizione necessiterebbe di maggior presidio

"Le risposte dell'assessore non ci soddisfano". E' quanto intendono rimarcare i gruppi della minoranza braidese in merito alla discussione seguita all'interrogazione da loro presentata nella seduta di lunedì scorso (ne davamo conto qui). A seguire il loro scritto.  

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Quali consiglieri di opposizione ribadiamo la nostra insoddisfazione in merito alle risposte fornite nel Consiglio comunale del 3 luglio scorso dall'assessore Conterno alla interpellanza che aveva a oggetto l'attività svolta dalla Amministrazione a tutela del decoro urbano e della sicurezza dei cittadini, che sempre più spesso manifestano il loro timore ad accedere ad alcune aree che sono oramai appannaggio quasi esclusivo di persone con evidenti problemi di alcoolismo o dedite ad attività di spaccio.

Tale situazione non può certo essere attribuita all'operato del personale della Polizia Municipale, che opera sul territorio con grande abnegazione e spirito di sacrificio, caratteristiche queste che non abbiamo mai mancato di riconoscere: a loro va il nostro più grande ringraziamento.

L'assessore in merito alla richiesta di quanti interventi siano stati fatti dal gennaio 2023 ad oggi e di quante sanzioni siano state elevate a tale titolo ha omesso di indicare il numero di servizi svolti, mentre ha riferito che sono state comminate 23 sanzioni, ovvero neppure una sanzione a settimana!

Già questo dato dimostra la scarsa attenzione dell'Amministrazione al problema in quanto chiunque transiti, ad esempio, nei pressi dei giardini di piazza Roma ha quotidianamente modo di vedere che molte delle persone che stabilmente stazionano sulle panchine consumano birre e altri alcoolici bevendo da bottiglie in vetro, con tutto quanto ne consegue.

Evidentemente l'assessore Conterno, che ha voluto ricordare che i servizi non possono essere svolti da un solo agente - ciò che non è mai stato chiesto da noi - non ha mai avuto modo di transitare in quelle zone anche in orari pomeridiani, perché diversamente avrebbe potuto verificare direttamente quello che i normali cittadini subiscono ogni giorno.

Pure ci vediamo costretti a ricordare all'assessore Conterno che seppure l'ordine pubblico non sia appannaggio esclusivo della Polizia Locale, il sindaco è Ufficiale di Governo cui è demandato il compito di prevenire e di eliminare i pericoli che minacciano l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana; la sua affermazione al riguardo, poi, pare quasi volta ad attribuire alle altre forze di polizia lo scarso controllo del fenomeno, così riconoscendo, però, sia l'esistenza del problema che la scarsa attività di prevenzione e repressione svolta al riguardo.

Anziché impegnarsi a svolgere un più efficace e puntuale controllo, il professor Conterno ha preferito correggere il titolo della interpellanza ("mancata applicazione dell'ordinanza") asserendo che ciò farebbe supporre una omissione, affermazione che è errata, come potrà facilmente comprendere consultando il vocabolario Treccani, che sarà utile all'assessore Conterno anche per comprendere la definizione di Daspo Urbano.

Pure ricordiamo all'assessore con delega alle politiche della sicurezza e della Polizia locale che al fotosegnalamento si procede non soltanto a fronte della commissione di reati, come ha affermato, ma anche nei confronti di soggetti che si rifiutano o non siano in grado di provare la loro identità.

Rinnoviamo pertanto la richiesta al sindaco e all'assessore competente affinché, anche avvalendosi delle tante telecamere installate, ma evidentemente poco monitorate, disponga servizi mirati finalizzati a evitare che le stesse persone stazionino per buona parte del giorno e della notte nelle aree circostanti la Stazione ferroviaria e i giardini di piazza Roma, bevendo smodatamente e svolgendo attività di spaccio, così restituendo a quelle zone il decoro e la dignità che meritano e consentendo ai cittadini di accedervi e transitare in qualsiasi ora del giorno senza timore di essere aggrediti o molestati.

Se Bra non è Caracas (ma sono già accaduti gravi episodi propri di Paesi sudamericani), è compito di questa Amministrazione evitare che lo diventi; piuttosto che ricordare la citazione, l'assessore dovrebbe tenere ben a mente i fatti che sono già accaduti e operare perché non abbiano più a verificarsi.

Invitiamo quindi il sindaco e i suoi assessori affinché abbandonino gli sterili proclami dietro ai quali tentano di nascondere gli scarsi risultati raggiunti e mettano in campo gli strumenti che il nostro ordinamento consente, anche ricorrendo allo strumento del Daspo Urbano, oramai utilizzato da molti anni dalla quasi totalità delle Amministrazioni locali fatta eccezione per Bra, così ripristinando – ovvero riportando alla normale funzionalità - l'ordine pubblico e garantendo ai cittadini la sicurezza che meritano.

I consiglieri Sebastiano Luca (Fratelli d'Italia-Coraggio! Si Cambia), Marco Ellena (Lega Salvini Premier), Giuliana Mossino (Lega Salvini Premier), Luca Cravero (Lega Salvini Premier), Sergio Panero (Insieme per Panero - Gruppo Civico), Davide Tripodi (Bra Domani)

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