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Attualità | 05 luglio 2023, 12:20

Gli esercenti cuneesi si preparano ai saldi estivi: "Ci aspettiamo crescita del 5% rispetto al 2022"

A parlare Roberto Ricchiardi e Luca Chiapella, che chiedono il riequilibrio dei rapporti di forza con il mercato virtuale: "Che non può restare senza regole"

Ricchiardi e Chiapella

Ricchiardi e Chiapella

Siamo pronti - dichiara Roberto Ricchiardi, presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio-Imprese per l’Italia-della provincia di Cuneo – ad accogliere i clienti con l’assistenza e la consulenza propria dei negozi di vicinato, nel rispetto delle regole, grazie agli accordi nazionali con le Associazioni dei Consumatori”.

Ci aspettiamo – precisa Ricchiardi - una crescita delle vendite di circa il 5% rispetto al 2022, anche se condizionati dalla ridotta liquidità a causa dei continui rialzi dei tassi d’interesse che condizionano fortemente i bilanci delle famiglie; inoltre, la novità di quest’anno è l’applicazione dal 1° luglio scorso del nuovo Codice del Consumo, che modifica le norme su sconti, promozioni, liquidazioni e saldi ed introduce per la prima volta una regolamentazione anche delle vendite online”.

Un’importante risposta alla richiesta di Federazione Moda Italia e Confcommercio a tutela del principio “stesso mercato, stesse regole”.

Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio quest’anno per l’acquisto di capi scontati ogni famiglia spenderà in media 213 euro – pari a 95 euro pro capite - per un valore complessivo di 3,4 miliardi di euro.

La “Direttiva Omnibus” tratta dei temi legati alla corretta comunicazione dei ribassi dei prezzi, mettendo sullo stesso piano – questa è l’importanza della norma – il commercio in sede fissa con quello on line, quindi una maggiore severità nella disciplina delle pratiche commerciali scorrette ed un sistema sanzionatorio aggiornato ed efficace.

I saldi inizieranno domani, giovedì 6 luglio, per una durata di otto settimane ed interesseranno tutti quei settori soggetti all’evoluzione della moda ed alla stagionalità, quindi, per esempio, abbigliamento, calzature, accessori moda, abbigliamento sportivo, casalinghi e quant’altro. L’uniformità di norme previste evita le cosiddette “migrazioni da saldi” ed un’inutile concorrenza tra territori.

Con la speranza - interviene Luca Chiapella, presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia-della provincia di Cuneo – che si consolidi la corsa allo shopping ripartita lo scorso anno e che i saldi estivi siano un’occasione importante per entrambi, il cliente/consumatore e l’imprenditore commerciale”.

L’augurio – conclude Chiapella – è che con l’applicazione della Direttiva Omnibus vengano eliminate le possibili sacche di illegalità e che vengano riequilibrati i rapporti di forza in un mercato che non può rimanere senza regole. Occorre dare certezze alle imprese per garantire i valori della nostra società, della nostra tradizione”.

comunicato stampa

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