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Attualità | 03 luglio 2023, 19:13

“Nell’emergenza sanitaria è cruciale la sinergia tra volontari e staff sanitario professionale”

Anpas, Croci Verde e Rossa, referenti 118 e Azienda Sanitaria Zero hanno illustrato a Saluzzo come non vi sia alcun tipo di arretramento nella gestione del servizio. L’appello di Michele Isoardi (Croce Verde): “Abbiamo bisogno di forze nuove e giovani in particolare”

“Nell’emergenza sanitaria è cruciale la sinergia tra volontari e staff sanitario professionale”

“Il sistema, nonostante la pandemia prima e la guerra in Ucraina poi, ha tenuto. L’emergenza sanitaria è ben gestita e l’assistenza sul territorio è ampiamente assicurata. Non vi è alcun tipo di arretramento nel servizio perché il sistema è collaudato e la sinergia tra volontari e operatori professionali è solida”.

Così Michele Isoardi, presidente della Croce Verde di Saluzzo, ha esordito nello spiegare le ragioni della conferenza stampa promossa presso la sede del 118 di via Volontari del Soccorso a Saluzzo poco fa.

Al suo fianco il responsabile della struttura sanitaria complessa provinciale del 118 Luigi Silimbri e il direttore del settore strategico della neonata Azienda Zero, Marco Pappalardo.

A giudizio di entrambi la “demedicalizzazione”, cioè la non presenza fissa del medico a bordo dell’ambulanza, non compromette in alcun modo la qualità del servizio.

Il dottor Silimbri, rispondendo ad una precisa domanda del presidente della Croce Rossa di Busca, Teresio Delfino, ha spiegato che “il problema non è tanto di costi, quanto di mancanza di risorse umane, cioè di medici”.

In provincia di Cuneo, tuttavia, il problema viene affrontato senza soverchie difficoltà, considerato che sono 17 i sanitari dell’Aso Santa Croce di Cuneo e 12 dell’Asl Cn2 di Alba e Bra che hanno dato disponibilità a prestare la loro opera nel comparto emergenza oltre le loro normali mansioni ospedaliere.

Il dottor Pappalardo ha evidenziato l’importanza delle associazioni di volontariato, vera e propria ossatura del sistema.

Un sistema – ha detto – ben oliato, con una solida esperienza che andava però rimodulato considerando le mutate condizioni e la disponibilità dei supporti oggi offerti dalle nuove tecnologie”.

Il responsabile provinciale dell’Anpas ha sottolineato come “sarebbe ben più grave l’assenza di un autista perché comprometterebbe il servizio di trasporto”.

Un volontario “veterano” della Cri, a sua volta, ha sottolineato come i volontari “siano gli occhi e le orecchie della Centrale operativa”.

Il presidente della Croce Verde in chiusura ha ancora rivolto un appello all’ingresso di nuovi volontari, dal momento che il servizio viene assicurato 24 ore al giorno, 365 giorni l’anno, Natale e Pasqua compresi.

“Come in tutte le realtà associative e aziendali servono rincalzi. Abbiamo bisogno – ha considerato Isoardi – di forze nuove e di giovani in particolare”.

redazione

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