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Storie di montagna | 02 luglio 2023, 07:12

STORIE DI MONTAGNA /67 - Le baite di Baudinet: il rifugio che cura anima, mente e gusto

Si raggiunge dopo circa un'ora di camminata tra i boschi partendo dalla frazione Vigna di Chiusa Pesio (CN), accompagnati da rigagnoli di acqua fresca, fiori e ombra. Arrivati in cima non si può essere pentiti della fatica fatta perché ci si trova davanti ad un luogo dove il mondo sembra lontano, un posto incantato che ti fa scordare da dove sei partito

STORIE DI MONTAGNA /67 - Le baite di Baudinet: il rifugio che cura anima, mente e gusto

 

Prosegue sulle pagine di Targato Cn il nostro appuntamento settimanale coi racconti di vita dalle valli cuneesi raccolti dalla scrittrice Cinzia Dutto.

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Ormai è da tempo che viaggio tra le montagne per incontrare i montanari moderni. Un vagabondaggio fatto di parole, ascolto e scambio. Mi sono resa conto di come spesso la montagna diventi casa dopo essere stata solo un meta in cui deporre stanchezza e pensieri. La montagna ha braccia grandi e luoghi isolati che sanno dare una seconda strada ad anime desiderose di una nuova vita, di un nuovo inizio, di buon vivere.

La storia di oggi mi ha toccato il cuore, ma soprattutto,il luogo che ho conosciuto, mi ha lasciato un segno, una pace interiore che mi ha avvolto fin da subito. In questo posto, che ha una vista sul resto del mondo, che da lassù pare lontanissimo, ho pensato che mi sarei voluta svegliare ogni mattina ed è stata questa la stessa sensazione che hanno provato i protagonisti di oggi di cui vi voglio raccontare.

Anna Maria e Ferdinando sono due persone splendide, diverse ma complementari. Anna Maria è originaria di Alba dove vive fino al diploma, in seguito si trasferisce a Torino per frequentare l'università e laurearsi in Economia a Commercio. Dopo vari lavori quello che l'accompagna, per 25 anni della sua vita, è un'agenzia di viaggi di cui è titolare. Un lavoro che prevede molte ore di ufficio, occhi sempre davanti a uno schermo, dipendenti da gestire, e poco tempo libero. Un lavoro che però lei ama e che porta avanti con impegno e dedizione.

Dopo molti anni, un momento di crisi del mercato turistico, porta Anna Maria a chiudere l'agenzia, alla ricerca di una vita meno frenetica e più spazio per lei e il suo benessere. Decide di prendere un anno di pausa, ma in realtà continua il suo lavoro presso un altra agenzia come libera professionista. In questo periodo conosce Ferdinando, la persona con cui inizia la ricerca di una nuova vita.

Quando Ferdinando si presenta specifica subito di essere un Cuneese. Fino a 33 anni vive a Cuneo e poi, per lavoro inizia a girare il mondo. Quest'uomo con semplicità e umiltà mi racconta di essere un Fisico Nucleare, esperto in Radiazioni Nucleari. Ha lavorato a fianco di medici famosi, per anni ha viaggiato, studiato, insegnato e vissuto parlando di questo argomento, che ama, che fa parte di lui, tanto che ancora oggi è consulente per due ditte estere.

"Ho fatto tutto quello che volevo fare, le soddisfazioni non mi sono mancate, ho anche pubblicato dei libri" mi dice. "Ma era arrivato il momento di cambiare non perché ero stufo, ma semplicemente perché volevo rimettermi in gioco!" conclude con calma e pacatezza, qualità che subito mi trasmette con le sue parole.



Quando si trova la persona giusta, e si decide la strada da fare insieme, le parole non servono, ma sono i fatti a fare la differenza. Anna Maria e Ferdinando iniziano la ricerca di un posto dove accogliere persone in cerca di contatto con la natura, relax e benessere. Un luogo in cui Anna Maria può far rinascere la sua vena turistica e Ferdinando può sperimentarsi come cuoco. Una ricerca non facile, che vede sul piatto anche delle interessanti proposte all'estero, ma le radici Piemontesi restano salde ed entrambi decidono di non lasciare la terra di nascita.

Un annuncio trovato per caso on line li porta alle baite Baudinet. Siamo in Valle Pesio, a 1150 mt di altitudine. Qui si arriva solo a piedi ma è amore a prima vista. La sensazione di pienezza emotiva, di voglia di restare in quel luogo li avvolge al primo sopralluogo, nonostante si trovassero davanti dei ruderi. C'e stata un lunga ristrutturazione, faticosa e costosa, che però ora rende questo posto davvero incantevole. A Marzo 2020 Anna Maria e Ferdinando iniziano a vivere in questo luogo da favola, siamo in pieno lockdown e questa coppia munita di un materasso, un tavolo, due sedie e poco altro si trova al sicuro. Il contatto con i cari è tramite la rete per il resto, isolati da tutto, si sentono a casa!

Un Fisico Nucleare Nerd, come si definisce scherzosamente Ferdinando, che si ritrova a fare il cuoco, il giardiniere, il tuttofare. Un'agente turistico, Anna Maria, che grazie alla sua esperienza, mette in pratica tutto ciò che nel tempo le ha insegnato come deve essere l'accoglienza, che cura i particolari, che ama questo posto che l'ha fatta innamorare al primo incontro. Sono loro ad avere aperto il 19 Luglio del 2020 "Le Baite di Baudinet" (http://baudinet.it/ ).

Ho ascoltato questo racconto davanti a un tazza di te e una fetta di ottima torta fatta da Ferdinando. Si sono sciolti dopo un po' e piano piano mi hanno fatto entrare nel loro mondo. Ho scoperta che entrambi studiano uno strumento occitano, che organizzano serate astronomiche, che qui ci sono 12 posti letto e che gli ospiti possono mangiare le specialità del cuoco, preparate con ingredienti locali e sperimentate, ricercate e provate come una formula chimica d'avanguardia!

In questo piccolo paradiso si può soggiornare, ma occorre sempre prenotare! Per conoscere meglio AnnaMaria e Ferdinando li trovi su instagram https://www.instagram.com/lebaitebaudinet

Alla domanda che spesso faccio ai protagonisti delle mie storie, ovvero cosa direbbero a dei giovani che oggi vogliono scegliere la montagna, ho avuto due risposte differenti.

Anna Maria mi ha detto che i giovani possono tornare in montagna con la consapevolezza che si tratta di un lavoro faticoso, devono tornare a sporcarsi le mani con la terra, coltivare, ridare importanza ai luoghi anche isolati perché il turista di oggi cerca questo. Ferdinando ha un'idea diversa, mi dice riportando la sua esperienza, che la montagna bisogna sceglierla dopo che si è vissuto la propria vita. I giovani oggi hanno mille possibilità di viaggiare, fare esperienza, esprimere la proprie capacità e consolidare il futuro che più amano accantonando soldi da investire. Sono due pareri differenti ma che offrono due punti di vista interessanti su cui riflettere.

Le Baite Baudinet si raggiungono dopo circa un'ora di camminata tra i boschi partendo dalla frazione Vigna di Chiusa Pesio (CN), accompagnati da rigagnoli di acqua fresca, fiori e ombra. Arrivati in cima non si può essere pentiti della fatica fatta perché ci si trova davanti ad un luogo dove il mondo sembra lontano, un posto incantato che ti fa scordare da dove sei partito. "Un rifugio per il corpo e per la mente" è il mantra di questo luogo. Nel poco tempo che ho trascorso quassù, l'ho fatto mio e sono stata come in paradiso!

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Cinzia Dutto, scrittrice cuneese, pubblica nel 2021 il libro "Il Diario di Maria" e nel 2022 " Margherita sui sentieri del nonno", entrambi editi da Araba Fenice. Libri che parlano di resistenza e montagna. Da gennaio 2022 ha aperto un blog, "Il pensatoio" (cinziadutto.com) e ama definirsi una "cacciatrice di storie". Cinzia racconta di storie di persone speciali, scelte differenti, montagna e buon vivere. Gira la provincia alla ricerca di vite uniche e particolari. Cinzia ha un profilo Instagram (cinzia_dutto_fanny) e una pagina Facebook (Fannydeicolli).

 

Cinzia Dutto

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