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Sanità | 01 luglio 2023, 12:23

Il feto sta in un'ernia fuori dall'addome: i medici del Sant'Anna salvano figlia e madre cuneese: "Sono una guerriera"

La mamma è una 43enne alla sua quinta gravidanza: "Tanto spavento, ma sono una guerriera". Si trattava di un caso rischiosissimo, in più di 50 anni sono stati descritti solo 16 casi

Il feto sta in un'ernia fuori dall'addome: i medici del Sant'Anna salvano figlia e madre cuneese: "Sono una guerriera"

Intervento chirurgico eccezionale all'ospedale Sant'Anna di Torino. Una mamma e la bimba che portava in grembo sono state salvate dai medici che hanno fatto partorire la donna con un utero erniato: l'utero e il feto erano cioè contenuti in un'ernia al di fuori rispetto all'addome.

Lo straordinario lavoro di équipe, che ha coinvolto ginecologi, ostetriche, chirurghi generali, radiologi e anestesisti della Città della Salute di Torino, ha permesso di risolvere positivamente un caso rischiosissimo, tanto che, in tutto il mondo, in più di 50 anni, sono stati descritti solo 16 casi di gravidanze simili portate a termine e non tutte con un buon esito.

Stando ai report scientifici, anzi, questo è il primo caso gestito con successo in una donna ad alto rischio ostetrico e chirurgico, considerato che era alla quinta gravidanza e presentava i tagli dei precedenti quattro cesarei.

Alcuni giorni prima del parto, la donna, Nicole (moglie di un militare con una lunga esperienza di missioni all'estero) 43enne della provincia di Cuneo, era stata ricoverata per essere sottoposta ad un’attenta valutazione multidisciplinare. L’esecuzione di una risonanza magnetica aveva permesso di confermare il sospetto clinico di un’ampia ernia della parete addominale complicata dalla presenza dell’utero gravido all’interno del sacco erniario al di fuori dell'addome.

La donna ha raacontato la sua esperienza all'Ansa: "Quando mi sono presentata in ospedale, nel giorno stabilito, i sanitari hanno notato subito che qualcosa non andava. Hanno fatto le analisi, hanno messo a fuoco il problema, me ne hanno parlato e mi sono spaventata tantissimo. Pensavo ai miei quattro figli. Cosa ne sarebbe stato di loro? Ma sono una guerriera, una combattente, e non amo piangermi addosso. E alla fine è andato tutto bene"

"Si tratta dell'ennesimo intervento miracoloso che ha permesso di salvare mamma e neonata", ha affermato il Direttore generale della Città della Salute di Torino Giovanni La Valle. "Ancora una volta la Città della Salute di Torino conferma di essere un'eccellenza a livello piemontese ed italiano in tutti i campi della sanità. Complimenti al lavoro sinergico delle numerose èquipes che hanno partecipato a questo straordinario intervento multispecialistico".

redazione torinoggi

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