Chiavi che racchiudono storie e dipingono le fragilità dell'essere umano.
E' in corso a Cuneo l'esposizione dell'artista piozzese Franco Sebastiano Alessandria, diventato famoso per lo speciale utilizzo di chiavi antiche che, saldate con maestria, danno vita a opere uniche nel loro genere.
'C'est moi', 'Bonne route', 'Capolinea', 'The wall', 'Perdu' ecco alcune delle sculture di chiavi esposte nella mostra en plein air, "Le Chiavi del NUoVO", organizzata da GradArte e dall'Associazione Culturale Club Vision, negli spazi del "NUoVO" in via Parco della Gioventù.
"Dopo aver fatto delle mostre in Francia e a Monaco - ci aveva raccontanto Alessandria in un'intervista (leggi qui) - avevo venduto dei quadri, in cui spesso ricorreva il tema delle chiavi, a una nota stilista che mi chiese se, avendo a disposizione delle chiavi, fossi capace di creare una scultura. Siccome da giovane non sono andato al liceo artistico, perché di soldi non ce n'erano, ma sono andato a lavorare e ho imparato a saldare e a lavorare il ferro. Questo mi ha lasciato una grande manualità. Così questa signora mi ha fatto arrivare 20mila chiavi dal Marocco. Erano chiavi antiche che però raccontavano tutte una propria storia, depositarie di generazioni di gioie e dolori, di nascite e di morti, di perdite e di desideri e ho iniziato a realizzare le sculture fatte di chiavi, saldate tra di loro per aprire nuove porte e nuovi sogni".
"Attivo tra Pozzo e Ventimiglia,- scrive di lui il professor Ernesto Billò - il poliedrico artista è ricco d'estro e di pensosità, di rovelli concettuali tradotti - e il caso di dirlo - in una chiave espressiva e pittorica intrigante e personalissima, pur guardando di lontano ad esiti della pittura metafisica di de Chirico, Carrà e a quella surrealista di Dali, Delvaux e Magritte."
La mostra, a ingresso libero, sarà visibile fino al 28 di luglio, negli orari di apertura del locale. Intanto, il dittico "Essere o Avere", ultima opera scultorea dell'artista, dopo essere stata 'sfrattata' dal belvedere di La Morra, si dirigerà a Cherasco. A partire da domani fino a settembre il rinoceronte e la sedia con la coda di diavolo saranno visibili in pieno centro, sotto la torre.