Economia - 27 giugno 2023, 19:23

Alstom guarda con tranquillità ai prossimi tre anni: a Savigliano previste assunzioni e (almeno) dieci milioni d’investimento l’anno

Dal prossimo anno il processo di produzione del Pop 2.0 per il mercato nazionale sarà tutto a Savigliano. Si guarda all’idrogeno e al nuovo pendolino, mentre sul piano salariale si va verso l’approvazione di un buon Pdr e con accordi su aumenti una tantum, giorni di congedi parentali e permessi per visite mediche dei famigliari stretti

Almeno quattro anni all’insegna dell stabilità all’Alstom di Savigliano con prospettive di crescita in termini occupazionali. È quanto emerso ieri (lunedì 26 giugno) dal coordinamento nazionale del gruppo francese che ha nello stabilimento della città del Pendolino un fiore all’occhiello nella produzione di convogli ferroviari.

Stando sul tema dei posti di lavoro gli obiettivi in Italia sono di un incremento, nello stesso arco temporale, di 400 unità che porterebbero Alstom a passare dagli attuali 3mila e 600 dipendenti presenti sul suolo nazionale ai 4mila previsti. 

Incremento che riguarda anche Savigliano dove si è parlato dell’assunzione di 40 ingegneri (con la prospettiva di 300 entro marzo 2024) e la possibilità di stabilizzazione di altrettanti operai attualmente operanti nello stabilimento in staff leasing o come somministrati. 

Nello stabilimento saviglianese in totale sono circa 280 gli operai, mentre il totale di lavoratori è di 920 che diventano 1.100 se si aggiungono le 180 maestranze di Vado Ligure, realtà che opera in stretta sinergia con Savigliano, specie sulla nuova frontiera dell’idrogeno. 

Non solo assunzioni, ma anche investimenti. Su Savigliano sono previsti 30 milioni per la competitività nei prossimi tre anni che potrebbero diventare 40 se si raggiungo gli obiettivi di forecast aziendale (previsione). 

Attualmente i numeri delle commesse in via Ottavio Moreno hanno prospettive di lunga durata che offrono respiro per un periodo superiore ai tre anni, ma che nelle più rosee delle prospettive guardano al lustro.   

Sono 149 i convogli Pop 2.0 da realizzare per il mercato regionale italiano a cui si aggiungo 22 treni, sempre Pop, a lunga percorrenza. Sempre in ambito ‘regionale’ a Savigliano si sta portando avanti il progetto per la società Nord Sta destinato all’Alto Adige (21 treni), mentre per le ferrovie rumene ARF saranno prodotti 51 convogli. Per l’alta velocità sono previsti sei treni per le ferrovie austriache, mentre procede la commessa per Ferrovie Nord dei due lotti (uno da sei e l’altro da otto treni) a idrogeno, un primo step di un mercato in espansione su cui sono previsti importanti finanziamenti dal PNRR. E nel futuro di Savigliano si punta anche sul nuovo progetto del pendolino con evoluzione tecnologica.

Un’altra novità riguarda l’accentramento dell'intera produzione a Savigliano del Pop 2.0 per l’intero processo (dalla lastratura al premontaggio) da agosto 2024, senza più pezzi assemblati in Polonia. 

Nella giornata di oggi, infine, sono stati raggiunti importanti risultati riguardanti l'intergrativo: con il Pdr (premio di risultato) aumentato e attestatosi mediamente sui 3mila euro nei vari stabilimenti italiani.

A questo si aggiunge l’aumento salariale, una tantum, con 1.200 per i lavoratori con reddito annuo fino a 50mila euro (800 a luglio e 400 a gennaio), 1.000 per chi supera i 50mila euro (600 a luglio e 400 a gennaio).

Raggiunto inoltre un importante accordo sullo smart working e il diritto alla disconnessione oltre ad altre norme in favore dei lavoratori come l’aumento dei giorni di congedo parentale che passano da cinque a dieci giorni passando al diritto all’esenzione per visite mediche anche per famigliari stretti. 

“Soddisfatti degli accordi raggiunti - commenta Roberto Lopreiato segretario della Uilm di Cuneo - Soprattutto sul piano dell’occupazione che sarà garantita per diversi anni con la stabilizzazione dei lavoratori precari.L’investire sul reparto di ingegneria darà visibilità per il futuro a Savigliano, così come importante è insistere sull’idrogeno che garantirà un futuro a Savigiano e a Vado." 

"La delegazione sindacale - commentano in una nota congiunta Fiom, Fim e Uilm nazionali al termine dell'incontro di oggi - ritiene l’ipotesi d’accordo raggiunta  in queste giornate e dopo mesi di trattativa molto importante e soddisfacente per la tutela del reddito, per l’avanzamento sui temi dei diritti e del welfare e per la significativa avanzata sul piano della omogeneità dei 8 siti di Alstom ferroviaria. Nei prossimi giorni si terranno le assemblee per illustrare i contenuti dell’intesa e per far esprimere le lavoratrici e i lavoratori con voto vincolante."