Attualità - 21 giugno 2023, 18:26

A Mondovì arriva l'Hybrid Festival: arte e cultura invadono la Città dal vivo e in streaming [VIDEO]

Danza, workshop, fotografia e residenze artistiche dal 20 al 22 luglio. L'iniziativa è parte del progetto europeo "Dialog City" di cui sono partner italiani, tra gli altri, il Comune di Mondovì e il CFP CEMON

"Un festival nel festival per azzerare le barriere, scoprire la città e creare un ponte verso la digitalizzazione". Così è stato definito questa mattina, mercoledì 21 giugno, l'Hybrid Festival, evento di respiro internazionale nato all'interno del progetto Dialog City, progetto parte del programma Creative Europe, nato dalla convinzione che le trasformazioni digitali siano una questione di 'mentalità' piuttosto che di una pura innovazione tecnologica, che si svolgerà a luglio nella Città di Mondovì.

Un'occasione di confronto tra artisti e pubblico, sui temi caldi del futuro. L’Hybrid Festival, organizzato da Fondazione Cirko Vertigo, partner del progetto europeo Dialog City di cui è capofila la città di Aschaffenburg, (cittadina della Baviera) che a settembre 2022 ha ospitato il primo meeting, e di cui sono enti partner la Città di Mondovì e il Cfpcemon, oltre a CIAC Formazione, CulturePolis (Grecia), Quatorze (Francia), Archivio di Stato di Graz (Austria), si svolgerà dal 20 al 22 luglio. 

La cordata di cui Fondazione Cirko Vertigo è capofila nella sezione italiana di progetto Dialog City, insieme ai partner italiani Comune di Mondovì, CFP CEMON e CIAC, coordinata da Federico Fazari, ha lavorato in costante sinergia con i partner internazionali. Dialog City si propone quindi di partire da un nuovo modo di pensare per rendere comprensibile e applicabile la trasformazione digitale. L’obiettivo è quindi quello di combinare gli spazi dedicati all’aggregazione sociale alla digitalizzazione urbana, nel rispetto dell’ambiente e delle politiche ecosostenibili.

“La nostra città conferma la propria vocazione artistica e culturale – il commento dell’assessore alle Manifestazioni, Alessandro Terreno -, integrando la nuova proposta dell’Hybrid Festival all’interno del già rodato programma di Piazza di Circo (leggi qui). Siamo orgogliosi e onorati di poter ospitare un evento di tale portata che per tre giorni impreziosirà il nostro centro storico con il suo respiro internazionale".

“Hybrid festival e una grande opportunità per il nostro centro di formazione di poter sviluppare un progetto europeo in un territorio vocato all’arte e alla cultura – afferma Marco Lombardi, direttore del centro di formazione professionale CFP Cemon -. Unire gli artisti, da sempre pensatori e visionari, con la digitalizzazione che oggi sta condizionando il nostro presente, darà risultati importanti per la creazione di percorsi di formazione specialistica rivolta agli artisti. Siamo molto curiosi di quello che sarà il risultato di una progettualità come questa, che vede molti Paesi europei interessati, creando una contaminazione digitalmente artistica davvero unica”.

Per Hybrid Festival ho voluto creare un ecosistema artistico che integrasse memoria, scoperta e creatività. Realizzare un evento che interagisse a più livelli con la cittadinanza e la rendesse più partecipe alla creazione di una mappa comune sempre più interattiva, smart e dialogante”, ha spiegato il direttore artistico della kermesse, Raffaele Irace.

DIALOG CITY

“Dialog City is a smart city”. È questa l’idea da cui è nato il progetto europeo Dialog City. Qual è il concetto del nostro futuro comune e come svilupparlo attraverso la tecnologia senza focalizzarsi su quest’ultima in sé e per sé? L’arte è un buon mezzo per raggiungere questo scopo? Dialog City intende incrementare l’accessibilità alla cultura attraverso un approccio dialogico, sviluppando nuove pratiche su come collegare l’innovazione digitale alla partecipazione fisica dei cittadini. In questo modo Dialog City crea un ambiente digitale urbano socialmente inclusivo, ecologico ed economicamente sostenibile.

 

 


IL PROGRAMMA DEL FESTIVAL

24 Ore x 24 Minuti è un nuovo format di spettacolo, ideato dal coreografo Raffaele Irace, in cui due danzatori, Marco Volta e Rosalie Wanka, si troveranno a condividere uno spazio scenico – in questo caso differenti location della città di Mondovì – per 24 ore, al termine delle quali dovranno presentare una performance della durata di almeno 24 minuti. Il pubblico presente assiste alle prove e può interagire con gli artisti e dare input per la creazione dello spettacolo, consegnando suggerimenti sotto forma di testo scritto su un foglio. Una videocamera trasmette in streaming online le 24 ore di prova e una chat room collega il pubblico del web con i danzatori, consentendo l’interazione anche tramite chat. Una vera e propria maratona creativa che sarà seguibile sia dal vivo, senza necessità di prenotazione, sia in diretta streaming tramite l’app blucinQue Nice, scaricabile gratuitamente, e il sito di Fondazione Cirko Vertigo. Le 24 ore di streaming inizieranno il 21 luglio alle ore 21:00 da Piazza Maggiore. Lo spettacolo finale è previsto il 22 luglio alle ore 22:00 presso la Piazza Maggiore di Mondovì

Nel dettaglio: dalle 21:00 alle 23:30 del 21 luglio i due danzatori inizieranno la loro creazione in Piazza Maggiore. Da mezzanotte fino alle 14:00 del 22 luglio sarà il museo della Ceramica a ospitarli. A seguire, dalle 14.30 alle 17:00 del 22 luglio si sposteranno al Belvedere, per terminare, dalle 17:30 alle 22:00, di nuovo in Piazza Maggiore, sede dello spettacolo conclusivo.

A completare il quadro, un’open call rivolta ad artisti esterni e pubblico generico, chiamati a dare il proprio contributo a questa maratona artistica. Durante i tre giorni di festival e la trasmissione delle 24 ore di diretta, saranno proiettati, infatti, i contributi video-fotografici del pubblico sul tema: Come immagini il tuo futuro? Saranno selezionati i migliori materiali artistici (arti performative, visive, teatro, musica) che trattino il tema con un approccio originale e creativo. Gli artisti che si candideranno potranno partire dalle domande: “Qual è il concetto del nostro futuro comune e come svilupparlo attraverso la tecnologia? L’arte è un buon mezzo per questo scopo?”. È possibile inviare i propri contributi video-fotografici entro e non oltre il 7 luglio scrivendo a dialog@cirkovertigo.com indicando nome e cognome, recapito telefonico, e-mail.

WORKSHOP ED ESPERIENZE

Tre i workshop di danza e studio della performance in programma, definiti dal loro ideatore Raffaele Irace “esperienze”, della durata di circa due ore ciascuno. La prima esperienza sarà centrata sul concetto di scoperta, la seconda su quello di creazione, la terza e ultima sul concetto di composizione. I workshop, aperti a danzatori professionisti e amatoriali, performer, acrobati, attori, ma anche a chiunque abbia voglia di mettersi in gioco muovendo il proprio corpo, saranno condotti dai danzatori e coreografi professionisti Daniela Paci, Cecilia Castellari e Davide Degano. Al termine dell’ultima esperienza, è previsto un incontro con i protagonisti di 24 Ore x 24 Minuti che coinvolgeranno i partecipanti al workshop nella loro creazione. Si consiglia la partecipazione a tutti e tre i workshop.

La prima esperienza, quella della scoperta, sarà organizzata in Piazza Maggiore il 21 luglio dalle 17:30 alle 19:30, la seconda esperienza, dedicata alla creazione, il 22 luglio dalle 10:30 alle 12:30 presso il Belvedere e infine la terza esperienza, il cui focus sarà sulla composizione, tornerà in Piazza Maggiore il 22 luglio dalle 15:30 alle 18:30.

IMAGINE OUR FUTURE GAME JAM

Si tratta di un laboratorio partecipativo cui prenderanno parte cittadini, studenti e attivisti, che sarà realizzato in parallelo e trasmesso in collegamento con la città di Aschaffenburg in Germania, partner capofila del progetto Dialog City. Obiettivo: sviluppare insieme idee di gioco e quindi progettare prototipi concreti che affrontino i temi caldi che riguardano il nostro futuro quali il cambiamento climatico, l’attuale crisi economica e le interdipendenze globali. Tematiche che possono essere sviscerate nella game jam per generare idee innovative e rendere visibili questioni complesse in modo giocoso. Ma come funziona nel concreto la Imagine Our Future Game Jam?

Diversi team in loco, ad Aschaffenburg e Mondoví, svilupperanno idee di gioco su un tema specifico entro un determinato periodo di tempo. Saranno supportati dai supervisori Stefan Horn e Axel Watzke e game designer professionisti per convertire queste idee in prototipi giocabili con l’aiuto di metodi di sviluppo agili. I playtest elaborati dai vari gruppi si svolgeranno sotto forma di presentazioni online tra le due città coinvolte. Con il titolo Labourgames, i due maestri di gioco Stefan Horn e Axel Watzke hanno già progettato e gestito Game Jam in collaborazione con altri partner europei a Roma, Amburgo, Atene e Amsterdam. Sono state sviluppate finora più di 80 idee di gioco. Possono partecipare singoli o gruppi che si conoscano già fra loro. Saranno selezionati tre gruppi da un minimo di 6 a un massimo di 15 persone. La Game Jam è in programma presso la Biblioteca Comunale di Mondovì il 20 luglio dalle ore 15:00 alle 19:00, il 21 luglio dalle ore 10:00 alle 17:00 e il 22 luglio dalle ore 10:00 alle 13:00.

LA RESIDENZA ARTISTICA

Durante il festival, nella giornata del 20 luglio alle ore 20:00 nei pressi della Torre del Belvedere, si assisterà alla restituzione pubblica della residenza artistica di Anne Fehres e Luke Conroy, duo multidisciplinare selezionato dal Dialog City Art for public residence program. Anne e Luke a partire dal 20 giugno, per un mese, osserveranno la comunità locale di Mondovì ed entreranno in contatto e dialogo con essa. Il risultato della residenza artistica sarà una composizione fotografica su larga scala che verrà esposta al pubblico durante il Festival. Tutti potranno contribuire con i loro scatti al progetto News from home: queste fotografie, spiegano gli artisti, potranno avere qualsiasi soggetto – i propri vicini, un pasto, un oggetto, un edificio – con l’obiettivo di catturare il passato, il presente e le speranze condivise di Mondoví per il futuro. I due artisti organizzeranno due workshop intitolati Mondoví: Past, Present, and Future, nelle giornate del 29 giugno e del 3 luglio, aperti a tutti i cittadini interessati a sviluppare creatività, senso di collaborazione e a conoscere nuove forme di arte. Il primo workshop, rivolto a fotografi professionisti e amatori, si terrà il 29 giugno alle ore 19:00 in Piazza Maggiore. Il secondo workshop, rivolto a bambini e teenager, si terrà in via Conti di Sambuy 26 alle ore 14:00.

PER PARTECIPARE

Per partecipare a workshop, Game Jam, laboratori con gli artisti in residenza e per inviare i propri contributi artistici rispondendo all’open call, è possibile mandare la propria adesione o i propri materiali video-fotografici entro e non oltre il 7 luglio scrivendo a dialog@cirkovertigo.com indicando nome e cognome, recapito telefonico, e-mail. Per i workshop di danza, si possono indicare eventuali esperienze pregresse in ambito artistico.