Attualità - 25 maggio 2023, 17:21

L'ingegner Pelizza sul Tenda: "Tre chilometri di galleria in nove anni e mezzo è una cosa inconcepibile. Però è stata concepita" [VIDEO]

Intervento a Cuneo del Professore Emerito del PoliTo ed esperto internazionale di gallerie. E' tra gli organizzatori del convegno che si è svolto oggi per celebrare i 150 anni del Traforo del Tenda. Ancora Pelizza: "Verrà distrutta per sempre un'opera d'arte di valore mondiale". Cancellata da Anas la visita al cantiere prevista per domani

A Cuneo, oggi, si è svolto il convegno sui 150 anni del tunnel di Tenda, la prima e più lunga galleria stradale montana del mondo, costruita tra giugno del 1873 e l’aprile del 1882.

Organizzato da Geam (Associazione Georisorse e Ambiente) con il patrocinio del Politecnico di Torino, della Provincia di Cuneo e dell’Accademia delle Scienze di Torino, prevedeva anche la visita al cantiere, annullata da Anas per il brutto clima che si sta creando in merito al cantiere per il raddoppio del tunnel stesso.

Nessuno di Anas era presente al convegno. Assenti anche i rappresentanti del territorio. Un convegno tecnico, di formazione per geologi e ingegneri, ma sicuramente importante per alcune riflessioni emerse in tema di grandi opere, di sicurezza, di progettazione e manutenzione.

A organizzare e coordinare l'evento nientemeno che Sebastiano Pelizza,  Professore Emerito del PoliTo ed esperto internazionale di gallerie, forse tra i massimi a livello mondiale.

Nel corso dell'intervento di apertura della sessione pomeridiana del convegno, Pelizza ha parlato del progetto del nuovo tunnel, con la nuova canna e l'ampliamento della vecchia. Un progetto che Pelizza non approva, come ha detto pubblicamente durante il convegno e ribadito ai nostri microfoni. Definendo inconcepibili i tempi di realizzazione.

Imputando grandi responsabilità anche agli enti territoriali, a partire dalla Regione.


Sui tempi prevede che si passi dall'altra parte non prima di un anno, un anno e mezzo. Sulla fine lavori, comprensiva dell'ampliamento della vecchia canna, vede come termine il 2026. Un anno, quindi, il ritardo sul cronoprogramma, stando alle sue valutazioni.