Attualità - 20 maggio 2023, 20:36

MALTEMPO \ La lunga notte della Granda. Escluse "bombe d’acqua", ma l’attenzione resta alta

Dodici le strade provinciali interessate dal maltempo. Innumerevoli gli interventi dei cantonieri della Provincia nella giornata di oggi. A Peveragno il record di pioggia: oltre 200 millimetri

Dodici strade provinciali interessate da interventi per il maltempo, chiuse per dissesti la Sp 47 a Isasca, la Sp 9 a Monforte D’Alba, la Sp 285 a Pradeboni di Peveragno e la Sp 422 a Macra. 

Più di 30 C.O.C. (Centro Operativo Comunale) nei comuni della Granda. Tantissimi cantonieri impegnati per interventi in tutta la provincia. 110 gruppi di Protezione Civile con 300 volontari. 

Sono alcuni dei numeri resi noti dal presidente della Provincia Luca Robaldo intervenuto durante la conferenza indetta per questa sera, sabato 20 maggio, a cui ha partecipato l’intero consiglio provinciale, Roberto Gagna, coordinatore provinciale dei volontari di Protezione Civile e Alessandro Risso, dirigente Settore Tutela Territorio e Protezione civile, per parlare della situazione attuale sul maltempo. 

Una situazione che il presidente della Provincia definisce: “Particolare”, ma al momento non grave. 

Tanta la pioggia cadute nelle ultime 24 ore sulla provincia di Cuneo di cui sono stati resi noti i rilievi delle stazioni Arpa: 189 millimetri a Barge, 144 a Paesana, 145 a Brossasco, 92 a San Damiano Macra (Maira), 161 a Roccaforte Mondovì (Ellero) con il picco di 206 millimetri caduti a Pradeboni, frazione di Peveragno.


Attualmente le previsioni non prevedono “bombe d’acqua”, la pioggia dovrebbe cadere costante per poi diminuire nelle prime ore del mattino di domani. 

Ma c’è da passare la nottata. 

“Una lunga notte”, come l’ha definita Gagna. 

"Nessuno ha la palla di cristallo - ha aggiunto Robaldo - proprio per questo rinnovo l’invito alla prudenza fino a quando non sarà terminata l’emergenza."

"La nostra provincia è in zona arancione - aggiunge Robaldo - La sala operativa, aperta alle 20 di ieri sera, sta monitorando la situazione. Voglio ringraziare i sindaci e i gruppi di Protezione Civile che stanno lavorando senza sosta. Il nostro è un territorio abituato a questi tipi di fenomeni e ha sviluppato una forma di prevenzione che ci viene invidiata a livello nazionale. Abbiamo ulteriormente alzato il livello di attenzione vista anche la tragedia in Emilia Romagna (dove sono presenti squadre di Protezione Civile cuneese nel bolognese e che rientreranno mercoledì ndr).”

Un ringraziamento che il presidente della Provincia estende al governatore Alberto Cirio, presente questa mattina in provincia dove ha coordinato la macchina regionale di Protezione Civile.

“La provincia sta agendo in autonomia - ha poi concluso Robaldo -  Ci assumiamo la responsabilità di quello che stiamo facendo. vogliamo essere pronti. Alla fine di questa ondata di maltempo ci rivolgeremo al Governo per far capire che le province servono."