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Attualità | 15 maggio 2023, 13:14

Cuneo, le minoranze contro il bando d'acquisto dei box di piazza Europa: "Progetto avventato, attenti acquirenti!"

Tutti i gruppi consigliari si sono presentati nella mattinata di oggi (15 maggio) alla conferenza, convocata a quattro giorni dallo scadere dei termini del bando stesso: "Senza controlli puntuali si può facilmente ovviare ai limiti di acquisto"

I consiglieri di minoranza di Cuneo

I consiglieri di minoranza di Cuneo

Per le forze di minoranza della città di Cuneo la presentazione fatta dall’amministrazione comunale del bando per le proposte d’acquisto dei box e degli stalli interrati del futuro parcheggio sotterraneo di piazza Europa a favore della popolazione risulta “inopportuna politicamente”: “Dopo quanto stabilito nel consiglio comunale speciale, in cui abbiamo cercato e ottenuto un testo più equilibrato rispetto a quello presentatoci in commissione, questa campagna è un bello schiaffo alle minoranze e una dimostrazione incontestabile di inaffidabilità politica”.

I gruppi Cuneo per i Beni Comuni, Cuneo Mia, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Indipendenti, Lauria e Siamo Cuneo hanno reso pubblica la loro posizione nella mattinata di oggi (lunedì 15 maggio), in una conferenza stampa comunitaria ufficiale tenutasi nella saletta dei gruppi consigliari del municipio. Ad alcune settimane dall’inizio della campagna informativa sul bando, ma soprattutto a quattro giorni dalla sua conclusione, fissata per questo venerdì 19 maggio.

Il consigliere Claudio Bongiovanni di Cuneo Mia ha letto ai presenti il comunicato stampa ufficiale redatto dalle minoranze, nel quale appunto si criticano a livello politico le specifiche del bando (riconoscendone comunque l’ambito di assoluta legalità): “Nel bando si sottolinea che chi acquista si dovrà accollare le possibili conseguenze spiacevoli dei lavori di realizzazione del parcheggio interrato – ha sottolineato il consigliere, a nome di tutti -  ; anche con l'adozione di ogni cautela non si sa cosa potrebbe succedere e chi compra dovrebbe essere messo a conoscenza della cosa sin da subito”.

Con il tempo, quindi, gli spazi acquistati potrebbero perdere di valore – prosegue il comunicato - , specie considerando che la tempistica di giugno 2026 per la conclusione dei lavori appare come molto ottimistica. Se dovesse essere disattesa, gli acquirenti potrebbero trovarsi nella spiacevole situazione di vedersi restituito il 50% del prezzo dell’oggetto acquistato, comunque corrisposto con tre anni d’anticipo”.



Ma, nello specifico, è uno il punto che più ‘disturba’ la maggioranza (specie, come detto, dopo la lunga discussione occorsa nel consiglio comunale aperto dello scorso marzo). Il bando prevede infatti che ciascun soggetto possa effettuare proposte per due degli oggetti sotterranei più un terzo a nome di un altro, anonimo, compratore: “Una realtà che permetterà di ovviare ai limiti più stringenti che abbiamo richiesto durante il consiglio – hanno spiegato i consiglieri - , se non tenuta sotto controllo con accertamenti puntuali a bando scaduto”.

In questi ultimi giorni di apertura del bando, come probabile, le proposte d’acquisto cominceranno ad aumentare sensibilmente e ci siamo sentiti in dovere di chiarire e analizzare alcuni aspetti, a favore della popolazione – ha concluso Bongiovanni - . La campagna dell’amministrazione cerca di far sentire i possibili acquirenti come veri benefattori ma ora, di certo, c'è solo che la piazza diventerà un buco coperto da cemento privo del verde attuale”.

Simone Giraudi

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