Lo storico, star del podcast, Alessandro Barbero, in uno dei tanti incontri in cui fu invitato come relatore, parlò del Piemonte come “Una Regione che non è ben chiaro cosa sia”. Intendendo con questo come l’area che noi oggi individuiamo con dei confini geografici ben precisi, all’occhio di uno studioso di storia, sia un’entità esistente da troppo poco tempo per poterne individuare dei tratti identitari.
In quella conferenza lo storico concluse, però, spiegando come, per qualsiasi ricercatore, c’è qualcosa che contraddistingue il piemontese “[…] più del Barolo, del grissino e dell’agnolotto”. È il fatto di “sapersi organizzare in società strutturate”. Caratteristica che qui resiste da secoli.
Sarà forse anche questo a rendere Cuneo la seconda provincia italiana per numero di comuni. E la prima è Torino. La somma dei municipi delle due aree provinciali piemontesi equivale, per intendersi, al totale dei centri del Veneto.
Sulla capacità di sapersi organizzare, Barbero aggiunse sardonico: “Non è detto che questo sia per forza un bene”.
Perché una società organizzata va amministrata. E amministrare vuol dire poter contare su amministratori che occorre in primis trovare.
PERCHE’ UN’ANALISI SU GIOVANI E POLITICA NELLA GRANDA
In questo articolo vogliamo porre l’attenzione sui giovani e la politica locale, così come in occasione dell’8 marzo, stimolati dal giovane consigliere a Verzuolo e studente di Matematica Luigi Vallome, avevamo analizzato la presenza femminile nei comuni della provincia di Cuneo.
L’analisi prende in esame le età dei sindaci e l’età media dei membri di giunta e arriva a circa un anno dalle elezioni amministrative che interesseranno la grande maggioranza dei nostri centri.
Per ovvie ragioni c’è un disallineamento temporale - e quindi di ‘anzianità’ - tra quei comuni prossimi alla fine del mandato e chi invece ha da poco rinnovato il consiglio comunale (Cuneo, per esempio, è al primo anno di mandato, Alba sarà chiamato alle urne nel 2024).
La finalità non vuole essere competitiva, ma, se mai, aprire una riflessione sul ruolo che le giovani generazioni possono avere nelle amministrazioni locali: una presenza, al momento, non così significativa. E le motivazioni sono molteplici. Nonostante questo esistono eccezioni eccellenti.
Ma cominciamo dal porci una domanda semplice: chi sono e quanti anni hanno i residenti in Granda?
L’ETA’ MEDIA DEGLI ABITANTI, IL RAPPORTO CUNEO
Secondo l’ultimo "Rapporto Cuneo” della Camera di Commercio, in provincia di Cuneo vivono 580.789 abitanti in 247 comuni. L’età media rilevata è di 46 anni, la più giovane se rapportata alle altre province piemontesi, in linea con quella dell’area del Nord Ovest.
Si calcolano in media 187 over 65 ogni 100 under 15. Un’indice di ‘vecchiaia’ sotto la media del Piemonte (215 ogni 100 giovanissimi), ma poco sopra quello nazionale (183).
L’"indice di giovinezza” è anche qui più alto rispetto alla media piemontese e in linea con quello nazionale: si calcolano 54 abitanti in fascia 0-14 anni ogni 100 over 65.
La fascia di età più cospicua, in termini numerici, dei residenti della provincia di Cuneo va dai 45 ai 59 anni. Il discorso cambia radicalmente se si analizza la popolazione straniera. Qui la fascia più rappresentativa va dai 30 ai 34 anni.
Parlando invece di amministratori chi sono e che età hanno i sindaci della Granda?
SINDACI SENIOR, GUIDA IL VETERANO AMORISCO
Se l'ex presidente del Consiglio, Ciriaco De Mita, deceduto lo scorso anno, fu eletto sindaco di Nusco a 91 anni, non esistono casi così eclatanti nella nostra zona. Domenico Amorisco, 81 anni da compiere, a lungo amministratore in diversi centri della Valle Varaita, attualmente primo cittadino a Casteldelfino, è il sindaco più anziano della provincia di Cuneo. Lo segue, di qualche mese, Franca Biglio, 80 anni, sindaca di Marsaglia e presidente nazionale dell’ANPCI (Associazione Nazionale Piccoli Comuni Italiani). Sul podio dei sindaci senior al terzo posto c’è Ferruccio Fazio, sindaco di Garessio, già ministro alla Salute nel quarto governo Berlusconi dal 2009 al 2011, 79 anni da compiere.
Seguono il sindaco di Bagnasco Giuseppe Carazzone (76 anni), il sindaco di Verzuolo Gian Carlo Panero (che 76 li compierà a maggio), il sindaco di Sale Delle Langhe Marco Ferrero (76 a settembre), il sindaco di Cavallerleone Giovanni Bongioanni (76 a dicembre) e il sindaco di Bergolo Mario Marone (75 anni).
Sopra i 70 anni i sindaci di Castagnito, Rittana, Roascio, Torre Mondovì, Trinità, Villanova Mondovì, Villanova Solaro, Bonvicino, Paroldo, Priocca, Saliceto, Igliano, Marmora, Ormea, Prunetto, Sanfrè, Sant’Albano Stura, Valgrana, Villafalletto, Aisone, Caramagna Piemonte, Castino e Castellino Tanaro.
Sono in totale 31 i comuni della provincia di Cuneo guidati da over 70.
OLTRE DUE TERZI DEI SINDACI HA PIU’ DI 50 ANNI
In generale sono 168 i centri con primi cittadini la cui età ha superato i 50 anni. Mentre 76 comuni dove il sindaco ha un’età dai 50 in giù.
Tra questi ultimi solo in 22 hanno meno di 40 anni. Mentre sono dodici gli “under 35”.
L’età media di un sindaco in provincia di Cuneo è di 56 anni.
È DONNA IL SINDACO PIU’ GIOVANE
Francesca Rovello, prima cittadina di Levice, 30 anni è la più giovane tra i sindaci della provincia di Cuneo. Segue il sindaco di Cardè, Matteo Morena, 31 anni da pochi giorni, così come 31 anni ha compiuto a inizio anno il primo cittadino di Trezzo Tinella, Alberto Cerrino. Di poco fuori dal podio il sindaco di Genola, Flavio Gastaldi, che, nonostante la giovane età, ha nel curriculum un’esperienza parlamentare, dal 2018 al 2022, come deputato alla Camera dei Deputati. Compirà 32 anni a luglio.
Di poco più “anziano” il sindaco di Lisio Stefano Rossi (33 anni), il sindaco di Feisoglio Simone Gallo e Daniele Garelli sindaco a Scagnello (34 anni compiuti a marzo), Mattia Morena, 35 anni a settembre, sindaco di Benevello, Lorenzo Bono 35 anni ad agosto, sindaco di Bernezzo, Luca Borgna 35 anni a maggio, sindaco di Albaretto Torre.
Uscirà tra un mese dal club degli “under 35” il sindaco di Chiusa Pesio Claudio Baudino, mentre è 36enne da circa un mese il sindaco Simone Manzone di Guarene.
A CARDE’ LA GIUNTA PIU’ GIOVANE
Passando ad analizzare le giunte solo due centri della provincia di Cuneo sono mediamente sotto i 35 anni.
La giunta di Cardè è la più giovane tra i comuni della provincia di Cuneo: qui l’età media è di 32 anni. L’altro è Treiso, paese guidato dal sindaco Andrea Pionzo (36 anni) e la cui età media della squadra è di 35 anni.
Ci sono poi nove centri con giunte con un età media comunque inferiore ai 40 anni: Levice e Valdieri (37 anni l’età media di giunta), Acceglio, Novello e Trezzo Tinella (39 anni) e infine Gorzegno, Melle, Mondovì e Nucetto (40 anni).
LA MAGGIOR PARTE DELLE GIUNTE SUPERANO I 50 ANNI
Senza considerare i tre comuni attualmente commissariati (Montaldo Roero, Vezza D’Alba e Vicoforte) in totale sono 89 i centri in cui l’età media resta minore o uguale ai cinquant’anni. Sopra questa soglia sono invece la maggior parte dei centri: il 63% dei comuni della Granda hanno costituito giunte con un’eta media attualmente superiore ai 50 anni. Nel computo sono 155 municipi in questa condizione.
In termini generali un membro di giunta di uno dei 247 comuni della Granda ha in media 53 anni.
CINQUE GIUNTE SOPRA I 70 ANNI
Segnaliamo, inoltre, cinque giunte in cui l’età media supera i 70 anni.
Marsaglia e Sanfrè (70 anni), Pamparato e Demonte (71 anni) e infine Vinadio dove i tre membri di giunta hanno un’età media di 72 anni.
ROBALDO, IL SINDACO PIU’ GIOVANE TRA LE SETTE SORELLE
Andando sulle città più grandi è Luca Robaldo, 37 anni, sindaco di Mondovì nonché presidente della Provincia, il più giovane primo cittadino delle “sette sorelle”. Segue Mauro Calderoni, sindaco di Saluzzo, 49 anni, Dario Tallone, sindaco di Fossano, 53 anni, il sindaco di Alba, Carlo Bo, 53 anni, ma ancora da compiere, il sindaco di Savigliano Antonello Portera, 61 anni compiuti a febbraio, il sindaco di Bra Giovanni Fogliato, 62 anni da compiere, e la sindaca del capoluogo Cuneo Patrizia Manassero, 63 anni da compiere a ottobre.
A FOSSANO LA GIUNTA CON ETA’ MEDIA PIU’ ALTA
Stando sull’età media delle giunte si conferma tra le più giovani Mondovì (40 anni), seguita da Saluzzo (49), Alba (50), Cuneo (52), Savigliano (54), Bra (55) e Fossano (58).