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Attualità | 10 maggio 2023, 15:46

Pamparato, lettera minatoria al sindaco contro l'antenna. Borgna: "Siamo contrari anche noi"

Destinatario anche il geometra comunale. L'amministrazione ha già informato la popolazione sulla sua posizione contraria, "ma temo si proseguirà comunque. Abbiamo poca voce in capitolo"

Il municipio di Pamparato

Il municipio di Pamparato

La situazione ha dell’incredibile. Uno strano caso di ‘tra l’incudine e il martello’, in cui però l’incolpevole soggetto protagonista parteggia – da sempre, a dire il vero – per l’incudine. È quel che sta accadendo nel comune monregalese di Pamparato, dove il sindaco Franco Borgna e il geometra dell’ente comunale hanno recentemente ricevuto vere e proprie lettere minatorie riportanti il messaggio: “Se autorizzate l’installazione dell’antenna diamo fuoco alle vostre auto”.

L’intimazione si riferisce al progetto di installazione di un’antenna per il 5G - promosso da un’azienda privata - che riguarda l’abitato di frazione Serra. Un’ipotesi che non piace alla popolazione (evidentemente) ma nemmeno all’amministrazione comunale. Spiega lo stesso sindaco: “Da quando questa storia è iniziata, l’autunno scorso, ci siamo detti contrari. L’antenna sorgerebbe al centro della frazione: abbiamo spiegato il nostro dissenso anche in un consiglio comunale aperto, la Pro Loco ha raccolto le firme di 300 dei contrari e anche i proprietari dei terreni hanno espresso parere negativo”.

La contrarietà del territorio ha spinto la Regione e la Soprintendenza a realizzare alcuni sopralluoghi in frazione, di cui l’ultimo nella mattinata di oggi (10 maggio), ma che sembrerebbero non aver evidenziato particolari controindicazioni alla posa dell’antenna. L’azienda, comunque, ha messo in stand by il progetto e sta rivalutando l’ubicazione del palo.

Una situazione di stallo, insomma, in cui “qualche testa calda” - come il sindaco Borgna ha definito gli autori (o l’autore) delle lettere minatorie – si è infilato ‘a gamba tesa’.

Non credo si possa commentare più di tanto il gesto in sé – ha proseguito il sindaco -  . Temo però che la procedura proseguirà, nonostante tutto. Aspettiamo quindi di vedere cosa si deciderà di fare: purtroppo il Comune ha poca voce in capitolo, e ad autorizzazioni regionali acquisite saremo obbligati a sottoscrivere il progetto”.

Simone Giraudi

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