"Benedetta pioggia": a dirlo è l'ingegner Andrea Ponta, responsabile dell'Area gestione operativa dell'ACDA, Azienda cuneese dell'acqua, società pubblica che cui fanno capo 108 comuni.
Le piogge del fine settimana scorso hanno alleviato le sofferenze idriche della nostra provincia. E si spera in quelle che ancora potrebbero arrivare, stando alle previsioni. In questo momento, evidenzia Ponta, "facciamo i trasporti di acqua solo in alcune frazioni di Roccabruna, che sono ancora in fascia rossa".
Ponta sottolinea come, paradossalmente, il problema di alcune sorgenti, adesso, sia la torbidità, che ne impedisce l'utilizzo potabile. Una conseguenza, questa, delle piogge troppo abbondanti cadute in alcune aree. E che tanti danni hanno causato in alcune aree, soprattutto del Monregalese.
Ma c'è comunque un sospiro di sollievo generale.
"Arpa Piemonte, nel suo ultimo report, ha analizzato l'andamento pluviometrico di aprile, quindi non considerando del tutto gli apporti del 1° maggio. Ma sappiamo che siamo passati da siccità severa a siccità moderata in alcune aree del Cuneese. Altre aree, dove è piovuto meno, restano in condizione severa. Non bisogna abbassare la guardia, quindi. C'è bisogno di altra pioggia, sennò nel giro di qualche settimana saremo di nuovo in crisi. E' difficile colmare il deficit di tre anni di assenza di precipitazioni".
Il report citato dall'ingegner Ponta evidenzia esattamente questo. Per quanto riguarda la situazione a livello dell'intero Piemonte, le precipitazioni hanno infatti registrato valori al di sotto della norma climatica 1991-2020.
Con aprile è proseguita la serie di mesi con precipitazioni al di sotto dei valori storici. La giornata più piovosa, il 30 aprile, ha registrato circa 20 mm medi sulla regione, un quantitativo che non si registrava dal 9 ottobre 2022 e che si è osservato solo altre 4 volte nell’ultimo anno e mezzo, cinque se si include la pioggia del 1° maggio.
Le precipitazioni del 1° maggio, diffuse su tutta la regione, sono state di 26 mm medi in 24 ore che si vanno a sommare ai 20 mm del giorno precedente. Questi due giorni di maltempo sono riusciti ad alleviare solo leggermente le forti condizioni di siccità tuttora presenti in regione, portando il deficit da inizio anno al -44% .
Le previsioni mensili dell’indice SPI a 3 mesi per maggio 2023, pur nella loro incertezza visto l’ampio orizzonte temporale, indicano come quello che abbiamo davanti potrebbe essere un mese più generoso dal punto di vista delle precipitazioni attese e che quindi, le condizioni di siccità, potrebbero ragionevolmente mitigarsi.