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Attualità | 19 aprile 2023, 11:01

Turismo a Cuneo nel 2022. Salvestrin: “Dati verso il periodo pre-pandemia. Ma soffriamo la mancanza di collegamenti”

Ieri sera (18 aprile) la commissione consiliare in cui la direttrice dell’ATL ha illustrato i dati dei passaggi nello IAT di piazza Foro Boario nel corso dell’anno passato: un generale incremento dei numeri, che conferma il capoluogo come metà ‘preferita’ dei turisti dai 30 ai 60 anni

L'entrata dell'ufficio dell'ATL del Cuneese

L'entrata dell'ufficio dell'ATL del Cuneese

Il ‘ritorno alla normalità’ è una formula che, nel mondo post-pandemico, si è sentita declina in tutte le possibili salse. Ma parrebbe essere una realtà, specie se sostenuta dai dati - incoraggianti – sull’andamento turistico della città e del territorio di Cuneo nel corso del 2022, che sembra stiano tornando proprio ai livelli pre pandemia.

I dati sono stati conferiti in una commissione consiliare tenutasi nella serata di ieri (martedì 18 aprile) dal direttore dell’ATL Daniela Salvestrin. Presente anche l’assessore Sara Tomatis – che ha relazionato in merito agli incassi e all’utilizzo dell’imposta di soggiorno nell’anno passato – e l’ingegner Massimiliano Galli.

Quasi oltre 2.000 passaggi in più rispetto al 2021

I dati presentati facevano riferimento al periodo di tempo trascorso dal 1° gennaio al 31 dicembre e al campione di passaggi turistici all’interno dello IAT di Cuneo (ovvero 6.043 persone totali, per lo più di età avanzata, in netta crescita rispetto ai 3.590 del 2021). Generale l’incremento dei numeri, soprattutto nel periodo che va da maggio ai mesi estivi, con risultati incoraggianti in autunno e, anche nel mese di dicembre.

Di questi oltre 6.000 turisti il 61,69% proviene dall’Italia (e, nello specifico, da aree prossime alla città o dal resto del Piemonte, segno di come il turismo ‘next’ si configuri ancora come driver principale), mentre il 20,23% dalla Francia e il 9,65% da Austria, Svizzera e Germania: per la maggior parte di loro, Cuneo è ‘base’ per raggiungere il resto del territorio. Oltre il 34% dei turisti ha un’età over 50 e poco sopra il 32% si attesta sulla fascia 30-39 anni, ma è in crescita il numero di famiglie che scelgono il capoluogo della Granda per le proprie vacanze.

La maggior parte dei turisti utilizza il servizio dello IAT per chiedere informazioni sulla città (20,52%), il conferimento di mappe (19,24%), il territorio in generale (14,48%) o informazioni sull’offerta culturale (12,59%). Nel 47,65% dei casi Cuneo viene scelta per una vacanza che abbia, come driver, proprio la cultura.

In città si contano 53 strutture ricettive e 125 locazioni turistiche (un dato più che significativo, in un capoluogo italiano). Il 70,4% dei turisti ha pernottato sul territorio cittadino nel corso della propria vacanza, ovvero 974 persone: quasi 300 in più rispetto al 2021.

Lauria: "Guardiamo a chi viene da Beguda come a un turista"

Lo spazio di discussione riservato ai consiglieri presenti in commissione si è rivelato lungo e articolato e ha visto un generale apprezzamento per i numeri presentati: Stefania D’Ulisse (Cuneo Solidale Democratica) ha rilevato il trend in ascesa sui pernottamenti e Luca Paschiero (Crescere Insieme) ha sottolineato l’importanza che la maggioranza dei passaggi nello IAT si riferiscano al turismo di prossimità: “Altrimenti – ha detto – si starebbe facendo un brutto lavoro di comunicazione ‘in casa’”.

Beppe Lauria si è invece espresso in senso diametralmente opposto: “Stiamo aiutando chi è di Beguda a venire a soggiornare a Cuneo, un dato che sinceramente non reputo significativo – ha sottolineato - . Serve pensare e costruire un’alternativa credibile e solida che vada oltre il solito evento mangereccio”.

Si è anche fatto cenno alla situazione di scarsità di collegamenti che caratterizza il territorio provinciale – almeno nella sua frazione più vicina alla Francia - : Salvestrin ha sottolineato come la mancanza di voli, specie per la Germania, incida in maniera seria sulla programmazione dell’ATL e la consigliera Luciana Toselli (Cuneo per i Beni Comuni) ha chiesto uno sforzo più ampio nel ricostruire i collegamenti con l’estero: “Possiamo creare eventi attrattivi, ma devono davvero essere straordinari”.

La risposta alla consigliere Serena Garelli (Centro per Cuneo): “Rispetto ad altri luoghi Cuneo non è mal collegato, abbiamo vicino il mare e le montagne quasi allo stesso modo. Serve, anche, riconoscere le nostre potenzialità”.

Simone Giraudi

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