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Attualità | 13 aprile 2023, 16:04

Cuneo, slitta a fine 2023 l'apertura della rinnovata Cascina Vecchia di San Rocco Castagnaretta

I lavori di recupero della struttura, rallentati prima dalla pandemia poi dall'irreperibilità dei materiali, si concluderanno verso giugno. Poi le opere a carico dei gestori, che dureranno almeno altri 5 mesi

Cascina Vecchia vista dall'alto: i lavori di ristrutturazione sono quasi terminati

Cascina Vecchia vista dall'alto: i lavori di ristrutturazione sono quasi terminati

Slitta l’apertura della rinnovata Cascina Vecchia a San Rocco Castagnaretta di Cuneo, inizialmente prevista per il 16 maggio prossimo.

Il periodo pandemico, seguito dall’irreperibilità dei materiali che ha fatto lievitare il costo delle materie prime, hanno ritardato i lavori di ristrutturazione effettuati dal Comune, che doveva consegnare l’immobile alla società facente capo al Birrificio Baladin di Piozzo, futuro gestore della struttura per i prossimi 20 anni, nell’autunno del 2022. Ci vorranno ancora almeno altri due mesi prima che l’opera sia completata.

I lavori interni sono pressoché terminati – dice l’assessora alla Cultura Cristina Clerico, che segue la ristrutturazione fin dall’inizio – attualmente stiamo lavorando sull’esterno, con spianamenti del terreno per la predisposizione della vitalità della cascina”.

A maggio è previsto un evento simbolico, di concerto tra Comune e futuro gestore, per rendere pubblica l’imponenza dei lavori effettuati (incentrati in massima parte sul recupero dell’esistente) e le future potenzialità di Cascina Vecchia.

Dopodiché, presumibilmente a giugno, il pool di realtà territoriali cuneesi composto da Open Baladin Cuneo s.r.l., MEG Mercato Enogastronomico s.r.l. e Sant’Onorato Società Cooperativa, entrerà in pieno possesso dell'immobile. Potranno così partire le opere a carico del gestore, prima dell’apertura al pubblico riprogrammata per fine 2023.

A lavori ultimati, il futuro di Cascina Vecchia avrà molteplici aspetti: nel caseggiato più piccolo sarà allestito il Museo della Cerealicoltura che illustrerà cos’è stata la cascina nei secoli, mentre nei due piani dell’ala principale troveranno spazio l’area dedicata alla ristorazione e quella per eventi e convegni.

Il piano terrà ospiterà un ristorante con ampio giardino-dehor, che all’occasione potrà essere sfruttato anche per eventi didattici con le scuole della città, mentre l’ampia sala di quello superiore sarà dedicata a conferenze e convegni con un’accoglienza in grado di ospitare fino a 60 persone.

Il costo dell’opera, inizialmente previsto in 2.225.000 euro e ritoccato successivamente di ulteriori 300.000, resta confermato intorno ai 2 milioni e mezzo di euro totali.

Intanto, ad inizio gennaio sono partiti i lavori di sistemazione per l’asfaltatura del parcheggio ad uso pubblico su corso Francia di fronte alla cascina.

Dopo aver effettuato le opere di livellamento necessarie e la sistemazione dei tombini per il deflusso delle acque, il Comune ha riaperto l’area al pubblico nell’attesa che la ditta appaltatrice effettui i lavori di asfaltatura: Stiamo aspettando la conferma della data”, precisa l’assessore ai Lavori pubblici, Luca Serale. Ormai dovrebbe essere questione di settimane.

Cesare Mandrile

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