Dopo l’analoga protesta tenuta nel novembre scorso tornano a scioperare i circa 70 dipendenti della tessitura Technofabric di Costigliole Saluzzo e Piasco.
Alla base dell’agitazione proclamata dai sindacati le richieste d’incontro "continuamente ignorate" dalla proprietà in merito al contratto integrativo aziendale, scaduto nel 2020 e mai rinnovato.
Da qui la proclamazione dello stato di agitazione e la decisione di astenersi dal lavoro per un’ora a ogni fine turno nelle giornate di oggi, martedì 11 aprile (al termine del primo turno l’adesione secondo i sindacati è giunta al 95%), e di venerdì 14 aprile.
"Siamo arrivati a questa scelta dopo che l'azienda ci ha dato il benservito a due giorni dall'incontro fissato con molto preavviso e assemblee già programmate nella stessa giornata – spiega Vito Montanaro (Uiltec Uil) insieme alle colleghe Mariagrazia Lusetti (Filctem Cgil) e Daniela Barattero (Femca Cisl) –. Non è la prima volta che accade, è da inizio anno che la direzione aziendale non si rende disponibile e continua a rinviare il confronto. Comprendiamo bene le difficoltà a gestire le attività in un momento complicato come questo, ma il continuo diniego non fa altro che indispettire le maestranze, che dopo le assemblee hanno deciso che è arrivato il momento di incrociare le braccia. Auspichiamo in tempi brevi di poterci sedere nuovamente al tavolo altrimenti non si escludono nuove agitazioni", concludono i referenti delle sigle provinciali di categoria.