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Attualità | 11 aprile 2023, 17:54

Dall'acqua all'elettricità, i rifugi del Cai di Cuneo investono in tecnologia e sostenibilità

Sono previsti lavori importanti in diverse strutture, a partire dal rifugio della Gardetta, dove si potenzierà l'impianto di approvigionamento idrico e di potabilizzazione

Il rifugio della Gardetta

Il rifugio della Gardetta

Tra un paio di mesi prenderà il via la stagione dei rifugi, che normalmente aprono da metà giugno a metà settembre. Ma qualche struttura aprirà già da fine maggio.

"Il clima è cambiato. Da un lato si sta perdendo la stagione dello scialpinismo, dall'altro si sta allungando quella estiva. Con la grande incognita dell'acqua, che prevediamo sarà poca se non pochissima", evidenzia il presidente del Cai di Cuneo Paolo Salsotto.

Come già nella scorsa stagione, anche quest'anno verrà attivata una campagna di sensibilizzazione sull'uso responsabile della risorsa idrica. Non si può pensare di fare lunghe docce nei rifugi, né di avere un bagno ad uso esclusivo. "Ci sono ancora persone che lo chiedono", evidenzia Salsotto.

La situazione è difficile soprattutto in quota, a maggior ragione dove mancano bacini, laghi o sorgenti. E' il caso del rifugio della Gardetta, che si trova su uno splendido altipiano, dove di acqua ce n'è però davvero poca.

E dove verranno avviati, a breve, dei lavori importanti. Perché la tecnologia, fortunatamente, viene in aiuto. Anche se non può sostituirsi al buon senso e alla responsabilità collettiva.

Paolo Belli, il gestore della struttura, al quale è stato rinnovato il contratto per altri sei anni, rinnovabili per altri sei, ha partecipato con successo ad un bando che consentirà, grazie al contributo ottenuto, di potenziare gli impianti per l'approvigionamento idrico e la relativa potabilizzazione.

Il Cai contribuirà con una cifra pari a circa 20 mila euro. "Verranno create delle vasche di accumulo - sottolinea il presidente del CAI. Oltre al fatto che verrà potenziato l'impianto fotovoltaico. Non solo: sarà installato un bagno esterno accessibile alle persone con disabilità. E tra i progetti c'è anche quello di ingrandire la cucina e di collegare i due fabbricati principali della struttura".

Ma non è il solo rifugio ad essere interessato da importanti lavori. Al Remondino verrà sostituito e potenziato l'attuale parco batterie con una tecnologia innovativa detta "a supercondensatori", già in uso al Rifugio Morelli e a Capanna Margherita. Questa tecnologia porta a 40 anni l'intervallo di sostituzione delle batterie, con un impatto ambientale decisamente inferiore rispetto alle tecnologie standard.

A Capanna Morgantini verrà totalmente rivisto l'impianto elettrico, grazie all'installazione di un impianto fotovoltaico, con relativo accumulo, decisamente più capace di quello attuale. Lo scopo è quello di consentire agli speleologici di poter ricaricare l'attrezzattura necessaria per la discesa in grotta, a partire dalle frontali.

Infine, tra i lavori che interesseranno le strutture del Cai di Cuneo, è prevista la realizzazione di un bagno esterno e di una piccola tettoia alla capanna Barbero.

Barbara Simonelli

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