Attualità - 31 marzo 2023, 06:47

"Duelli" tra cittadini e operatori telefonici o pay tv: nel 2022 restituiti 1,4 milioni ai piemontesi

Corecom ha reso nota la cifra rimborsata nello scorso anno grazie alle conciliazioni. Tre vertenze su quattro risolte in un mese. Allasia: "Tanto da lavorare su cyberbullismo e fake news"

Controversie tra cittadini e operatori telefonici: nel 2022 restituiti 1,4 milioni di euro ai piemontesi

Il Corecom, ovvero il Comitato Regionale per le Comunicazioni del Piemonte, ha reso noti i dati sulle attività del 2022, e in particolare sui rimborsi ottenuti dai cittadini in seguito alle conciliazioni delle controversie con gli operatori telefonici e di pay tv. Si tratta di 1,4 milioni di euro restituiti ai piemontesi, in seguito alle 4683 istanze ricevute tramite il portale dell'Agcom (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni), il ConciliaWeb.

3 istanze su 4 risolte entro un mese

Delle istanze di conciliazione presentate, quasi 3 su 4 sono state risolte entro un mese dalla data di presentazione, e l'87% sono terminate con un accordo tra i cittadini e gli operatori. "La garanzia dei servizi ai cittadini è la nostra priorità - ha commentato il presidente del Corecom Vincenzo Lilli - Rappresentiamo un esempio virtuoso di controllo e vigilanza, un luogo di prossimità nel far valere i propri diritti".

Il contrasto al cyberbullismo

Corecom, però, non si occupa soltanto della risoluzione delle controversie. Da quest'anno, infatti, in seguito all'accordo con l'Agcom e il Consiglio regionale, rafforzerà le azioni educative nell'ambito dell'utilizzo dei media da parte dei giovani, per un'attività di prevenzione e alfabetizzazione mediatica e digitale.

Tra le altre attività, inoltre, spiccano la garanzia della par condicio, il monitoraggio delle trasmissioni delle emittenti locali, il diritto alla salute e di espressione e il contrasto al cyberbullismo.

Gavazza: "Problema che esiste h24"

Su quest'ultimo tema si è speso il consigliere regionale della Lega Gianluca Gavazza: "Il problema di oggi è il cyberbullismo. Le nostre case prima erano un porto sicuro, oggi invece il problema del bullismo è che può avvenire h24, e lo possono subire tutti: non solo i ragazzi ma anche le persone più in là con l'età che hanno più problemi nell'utilizzare la rete. Questo deve essere un vero diritto: il diritto alla comunicazione sicura".

"Continuiamo ad ottenere buoni risultati - ha concluso il presidente del Consiglio Regionale Stefano Allasia - Come Corecom c'è tanto da fare per superare gli ostacoli nati dai media e soprattutto dai social. Lo stesso vale per la falsa informazione, o fake news".

Francesco Capuano