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Attualità | 23 marzo 2023, 12:00

Il lupo si spinge sempre più verso la pianura: avvistato un esemplare a Genola [FOTO]

L'avvistamento questa mattina in zona Tetti Vigna e poi nel centro del comune genolese. Improbabile un attacco all'uomo, ma occorre essere cauti. Sono 950 gli esemplari nelle zone alpine. Può percorrere anche 70 Km in un giorno

Il lupo si spinge sempre più verso la pianura: avvistato un esemplare a Genola [FOTO]

Un lupo è stato avvistato questa mattina, giovedì 23 marzo, tra Genola e Savigliano a pochi metri dal centro abitato.

Le foto che abbiamo ricevuto sono state scattate intorno alle ore 6,45 in zona Tetti Vigna, frazione saviglianese che confina con il comune genolese. L’animale vagava tra i campi a pochi metri dalla strada.

Poco dopo il lupo è stato avvistato nel centro del paese di Genola mentre si aggirava tra le macchine in via Roma.

 

LUPI IN VALLE MAIRA, I SINDACI FANNO QUADRATO

Al centro della discussione gli ultimi, numerosi, avvistamenti di branchi di lupi a poca distanza dai centri dell’alta valle. Si parla di almeno tre branchi – con un numero di soggetti anche nell’ordine della decina - , avvistati a negli abitati e nelle vicinanze di Prazzo, Canosio e Acceglio. Nessun attacco a persone, per ora, ma nei primi due scenari gli animali hanno anche portato via dei cani di piccola taglia.

Come testimonia questo ultimo avvistamento il lupo oltre ad essere tornato ad abitare da anni le nostre montagne ora si spinge anche molto a valle, come testimoniano i molti avvistamenti degli ultimi mesi a pochi passi dai centri abitati.

L'AVVISTAMENTO NEL SALUZZESE A INIZIO FEBBRAIO

Nella notte tra l’8 e il 9 febbraio era stato avvistato un esemplare in frazione San Lazzaro di Saluzzo che guarda alla Valle Bronda. 

In quell’occasione il veterinario Andrea Avagnina, referente AslCn1 per la fauna selvatica aveva commentato il fenomeno della presenza di un esemplare in una zona non prettamente montana.

 

AREALI SATURI, IL LUPO SI STACCA DAL BRANCO

“Dobbiamo abituarci alla presenza dei lupi perché gli areali sono saturi. Ci sono stati avvistamenti anche a Scarnafigi, Savigliano, Benevagienna. Da noi i branchi sono composti da un massimo di 6/7 esemplari, cioè la coppia più i cuccioli dell'anno. Quando il branco diventa troppo grosso, i lupi vanno in dispersione a formarne un altro. La maggior parte di questi muore, o viene uccisa da altri lupi, molti vengono anche bracconati. Ne abbiamo recuperati tanti. I lupi che vanno in dispersione possono arrivare a percorrere anche 70 chilometri in 24 ore. È stato dimostrato dagli esemplari che sono stati radiocollarati. Basti pensare che l'areale medio di un branco è di circa 150 chilometri quadrati, quindi devono spostarsi molto per crearsi un nuovo branco. Motivo per cui alcuni pensano che siano stati reintrodotti, invece arrivano sulle loro zampe. Tuttavia non saremo mai circondati perché si autolimitano. Ad esempio in seguito a inverni molto crudi, i lupi in primavera hanno partorito pochissimo”.

I DATI DI WOLFALPS

Secondo l’ultimo rapporto WolfAlps EU  si stimano intorno ai 950 esemplari nelle regioni alpine, mentre sono quasi 2400 quelli distribuiti lungo il resto della penisola. Complessivamente in Italia si stima la presenza di circa 3300 lupi. 

IMPROBABILE UN ATTACCO ALL'UOMO

Le statistiche affermano che nessuna persona in Italia è stata uccisa da un lupo negli ultimi 150 anni. Come dichiarò Avagnina: “Un attacco all'uomo è altamente improbabile ma certo non si può escludere. Parliamo pur sempre di un animale selvatico che comunque fugge di fronte all'uomo. Se accade in montagna suggerisco di stare a distanza a godersi lo spettacolo e non interferire. In strada invece puoi trovartelo davanti all'improvviso. Non bisogna inseguirlo, si mantiene la distanza e si sta immobili. Se avvertiamo del pericolo si parla forte. Nell'eventualità che dimostri un atteggiamento aggressivo si indietreggia piano non dando mai le spalle all'animale”.



MAGGIORE ATTENZIONE A CHI PASSEGGIA CON UN CANE

Le cose cambiano se siamo a passeggio con un cane: “Il cane che entra nel territorio di un branco può essere attaccato. Se siamo a spasso con il nostro amico a quattro zampe che è libero, occorre richiamarlo subito. Consiglio poi vivamente di tenerli al guinzaglio in zone boschive. Ma attenzione ai cani che stanno in giardino. Mai lasciarli alla catena di notte, occorre chiuderli in casa o in giardini recintati”.

MAI DARE DA MANGIARE AI SELVATICI

E conclude: “Mai lasciare cibo o ciotole per i cani alla portata perché attirano i lupi. E soprattutto mai dare da mangiare ai selvatici. Non devono perdere la paura che hanno verso l'uomo”. 

Daniele Caponnetto

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