Attualità - 15 marzo 2023, 12:01

La minaccia dal Cremlino: una taglia da 15 milioni sulla testa del cuneese Crosetto

L’indiscrezione dell’intelligence italiana è stata pubblicata da Il Foglio. Dietro la richiesta indirizzata alla Wagner di Prigozhin ci sarebbe il vicepresidente del consiglio di sicurezza Medvedev. La scoperta prima della polemica sui migranti

Una "minaccia reale” come riporta il quotidiano il Foglio diretto da Claudio Cerasa quella rivolta a Guido Crosetto, il gigante di Marene - comune di cui fu sindaco e da cui iniziò la sua ascesa politica - che da ottobre 2022 guida il ministero della Difesa. 

È quanto sarebbe stato scoperto dall’intelligence italiana e riportato ai vertici di governo. Sulla testa di Crosetto, infatti, penderebbe una taglia russa da 15 milioni di dollari. Una questione di cui si è a conoscenza da circa una settimana, da prima, quindi, della polemica sui migranti che aveva portato Evegenij Prigozhin, il capo della milizia privata Wagner, a definirlo “mudak” (che  si può tradurre con ‘testa di c***o’).

Secondo quanto riporta Il Foglio sarebbe stato l’ex presidente della Federazione Russa (dal 2008 al 2012, unico leader pro tempore nell’era di Putin) Dmitrij Medvedev a individuare Crosetto come simbolo dell’ingratitudine italiana. 

Un mese fa Crosetto replicando all’ambasciatore Sergey Razov disse che la terza guerra mondiale scoppierebbe quando i carri armati di Mosca arrivassero a Kyiv. Una dichiarazione che Medvedev commentò su Telegram definendo il ministro della Difesa “uno sciocco raro”.

Medvedev attualmente è vicepresidente del Consiglio di sicurezza e,come riporta il quotidiano di Cerasa, avrebbe segnalato alla Wagner una lista di personaggi rilevanti del mondo politico occidentale che “sarebbe auspicabile […] eliminare”. Tra questi l’ex sindaco di Marene Guido Crosetto.