Crescere insieme, condividendo il successo, secondo un modello che viene riconosciuto in giro per l’Italia. Ed è proprio il “modello Alba” che sta alla base della crescita del Gruppo Mollo, l’azienda di noleggio nata in frazione Mussotto e che, grazie alle intuizioni dei fratelli Mauro e Roberto, sta vivendo anni di forte espansione.
Una storia raccontata sabato 11 marzo, durante l’annuale incontro con i 450 dipendenti svoltosi al Teatro Sociale di Alba, dove i titolari hanno presentato i dati di crescita della società e quello che è stato il momento di svolta.
«Il 2008 è stato per noi un anno importante - ha spiegato alla platea Mauro Mollo - che noi definiamo il “momento della svolta”. In un periodo in cui si visse una crisi generale profonda, noi abbiamo avuto il coraggio di metterci in gioco, acquistando all’asta più di cento motrici con carrello elevatore per il noleggio. Questa mossa ha anticipato i tempi, e l’investimento ha permesso di aprire varie filiali in Italia, così da farci trovare pronti a crisi finita. E così è stato».
Un’intuizione vincente, che ha portato il Gruppo Mollo a crescere in questi ultimi anni in modo esponenziale: «Ora siamo leader in Italia e al 46° posto in Europa. Il fatturato 2022 è stato pari a 104 milioni di euro, con un +30% rispetto al 2021, e i primi due mesi del 2023 proseguono questo trend di crescita. I numeri sono importanti: 48 centri noleggi in 7 regioni tra Nord e Centro, più di 11mila mezzi con un’età media di soli 4 anni, e arriviamo da circa 82mila noleggi ai nostri 20mila clienti nell’ultimo anno».
«Il nostro intento - ha proseguito Mauro Mollo - è quello di espanderci ancora in Italia. Il prossimo passo lo faremo in Friuli: abbiamo acquisito la Pmp di Udine, azienda presente sul territorio da più di vent’anni e base di partenza per Trieste e la Regione. Guardiamo al Sud Italia, dove bisogna studiare i punti strategici per coprire il territorio nel migliore dei modi. La nostra strada è segnata, e si spera in modo sempre più positivo. A fine 2023 i centri noleggio saliranno da 48 a 56, e, nei prossimi due anni, abbiamo messo a budget 75 milioni di euro per i macchinari, di cui 10 milioni per quelli elettrici. Speriamo che la pressione dei costi dell’energia diminuisca, ma questo non ci fermerà».
Non solo numeri per i fratelli Mollo: importante anche il capitale umano, sia i dipendenti che i clienti. «Con il centro Mollo Academy lo scorso anno sono stati formati oltre 5mila clienti sull’utilizzo in sicurezza delle attrezzature da lavoro, con un'offerta di oltre cento tipologie di corsi. Sempre nel 2022 abbiamo investito 830mila euro nel sostenere collaboratori e dipendenti, tra bonus bollette e carburante, rimborsi spese mediche e sociali, borse di studio, istruzione. Per noi il welfare aziendale è fondamentale, in un territorio dove le grandi realtà come Ferrero e Miroglio ci insegnano a stare uniti e forti, condividendo i successi», il pensiero conclusivo di Mauro Mollo.