Attualità - 14 marzo 2023, 17:37

La buona aria della Granda, smog in diminuzione negli ultimi dieci anni

Nel 2018 a Cuneo solo per tre giorni si superarono i livelli limite di Pm10, dato migliore tra le stazioni Arpa della pianura piemontese. Nel 2011 a Bra furono più di cento giorni, mentre nel 2022 sono stati solo 31

I dati sulla qualità dell’aria sono in miglioramento in provincia di Cuneo nell’ultimo decennio. Lo dimostra il dossier diffuso da Arpa Piemonte analizzando la quantità dei maggiori inquinanti, anno per anno, a partire dal 2011 fino al 2022. 

Prendendo in considerazione la media annuale di Pm10 si nota come in nessuna tra le stazioni di rilevamento disseminate sulla nostra provincia il valore limite (calcolato in 40 microgrammi per metro cubo) è stato superato negli ultimi anni. Con una sola eccezione. 

Nell’area definita collinare il risultato ‘peggiore’ rilevato si riferisce al 2011 anno in cui nella centrale di Alba Tanaro si registrò un valore, come media, di 39 microgrammi per metro cubo. Nel 2022 la stessa stazione segna una media di 28 microgrammi per metro cubo. Stessa media della stazione Mondovì - Aragno. Migliore il dato annuo a Saliceto (23 microgrammi per metro cubo). 

Mentre in ‘pianura' a Bra nel 2011 si arrivò a una media di 42 microgrammi per metro cubo (unico centro a superare la fatidica 'soglia dei quaranta' nel decennio). Qui oggi se ne segnalano ‘solo’ 29. A Cuneo 24, mentre a Cavallermaggiore 32 (dato peggiore come media annua nel 2022).

L’analisi di Arpa prende anche in considerazione il numero di giorni in cui si è superato il livello dei 50 microgrammi per metro cubo di Pm10. Che, per gli standard europei, non dovrebbe mai superare i 35 giorni in un anno. 

Nelle tre stazioni ‘collinari' cuneesi, a differenza delle vicine Torino, Asti e Alessandria, nel 2022 il valore è ovunque sotto i 35 giorni. 

Per la precisione sono stati 30 ad Alba, 26 a Mondovì e solo 10 a Saliceto. 

Nelle stazioni definite di pianura a Bra si è arrivati a 31 giorni (ma erano stati addirittura 102 giorni nel 2011). Il dato peggiore dell’ultimo anno, anche qui, è stato rilevato nella pianura saviglianese dove a Cavallermaggiore si è superato questo limite per 40 giorni. Decisamente migliore il dato di Cuneo: 13 giorni. Un dato che, però, è in aumento se rapportato ai soli 3 giorni in cui nel 2018 la stazione del capoluogo ha superato il limite. Un dato che non è mai stato così basso se rapportato con tutte le aree pianeggianti del Piemonte. 

Per quanto riguarda il Pm 2,5 (definite anche polveri sottilissime) nel 2022 la media annuale nelle varie stazioni è sempre inferiore al valore limite 25 microgrammi per metro cubo.  

Cuneo ha i valori migliori (15), seguita da Mondovì (17), Bra (18) e Cavallermaggiore (22). 

"La Regione Piemonte – come dichiarato nell’analisi pubblicata dall’Arpa dall’assessore all’Ambiente Matteo Marnati  – sta investendo più di 352 milioni di euro in misure, ancora in essere o appena chiuse, destinate al miglioramento della qualità dell’aria e della decarbonizzazione. Tra queste la rottamazione dei veicoli vecchi e più inquinanti, la riduzione, destinata all’agricoltura, dell’ammoniaca in atmosfera, l’efficientamento energetico e l’utilizzo delle energie da fonte rinnovabile nelle imprese, l’incentivazione dell’utilizzo del trasporto pubblico locale per i lavoratori. E ancora un programma di interventi negli ambiti urbani con nuove forme di mobilità sostenibile e la sostituzione delle caldaie a biomassa legnosa, senza dimenticare la produzione di idrogeno verde in aree industriali dismesse.  A queste misure se ne aggiungeranno molte nel corso dell’anno». «Questi interventi strutturali – ha concluso Marnati - hanno portato un netto miglioramento del quadro generale rispetto agli ultimi diciannove anni”.

Per quanto riguarda i primi mesi del 2023, se si raffronta il periodo che va dal 1° gennaio al 13 marzo, ovvero quello statisticamente più critico, si registra, rispetto allo stesso periodo del 2022, una diminuzione di tutti e tre gli inquinanti (PM10, PM2,5 e Biossido d’azoto).