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Sanità | 07 marzo 2023, 16:46

Restrizioni da emergenza Covid nella Neurologia di Savigliano. La replica del reparto: "Istruzioni del 3 gennaio 2023"

La segnalazione di un lettore. Il direttore della struttura ha evidenziato come vengano applicate le regole dell'Istruzione Operativa Aziendale. "Il diritto del paziente ad incontrare i propri cari va garantito nei limiti dell'operatività del reparto e delle procedure di prevenzione dal contagio"

Immagine di repertorio

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Un lettore ci ha scritto per segnalarci le restrizioni ancora in atto presso l'ospedale di Savigliano e, in particolare, nel reparto di Neurologia, con le conseguenti difficoltà ad accedere per popter far visita ad un paziente. Nonostante, evidenzia, il periodo di emergenza pandemica sia passato. 

"Per andare a trovare un proprio caro - lamenta - è necessario telefonare e prendere appuntamento; si può andare a giorni alterni, si devono indossare camice, cuffia, guanti e calzari. Inoltre, ci chiedono di fornire bottiglie d'acqua per fare bere il ricoverato e altre piccole cose che dovrebbe fornire la sanità pubblica; mi è stato detto che non posso andare nell'ora dei pasti o, comunque, di stare a distanza di un metro dal paziente, mentre mangia".

Abbiamo chiesto una replica al direttore di struttura complessa Neurologia dell'ospedale di Savigliano, la dottoressa Maria Roberta Bongioanni

Questo quanto ha risposto:

"Le modalità di accesso dei parenti al Reparto di Neurologia dell'Ospedale di Savigliano avvengono in applicazione alla Istruzione Operativa Aziendale "Indirizzi per l'umanizzazione delle cure in tempo di pandemia nei reparti di degenza e per l'accesso di pazienti e accompagnatori nelle strutture ambulatoriali e/o amministrative" del 3 gennaio 2023. Al punto 6.2 di tale documento si legge: "Il diritto del paziente ad incontrare i propri congiunti va garantito nei limiti dettati dall'operatività dei reparti ospedalieri e delle necessarie procedure di prevenzione del contagio. Il personale medico/infermieristico valuta l'ammissibilità sulla base sia della situazione del paziente ricoverato che dell'operatività del reparto."

Prosegue il punto 6.3: "Il Direttore e il Coordinatore della struttura stabiliscono il numero massimo di accessi giornalieri, le fasce e i giorni nei quali è possibile effettuare le visite. Queste informazioni dovranno essere comunicate all'URP e alla Direzione Sanitaria. Individuato il congiunto/persona di fiducia o il volontario il reparto concorda l'appuntamento." Al successivo punto 6.4.3 "Vestizione e svestizione" si precisa: "Per i reparti NO Covid: il personale sanitario guida il congiunto/persona di fiducia/volontario nelle operazioni di vestizione dei DPI, secondo la procedura aziendale. Sono previsti: filtrante FFP2, lavaggio o disinfezione delle mani e camice visitatore, ovvero i DPI ritenuti opportuni secondo le indicazioni aziendali. Inoltre illustra le norme comportamentali e igieniche da seguire durante la visita...e sottolinea l'importanza di NON praticare manovre o contatti sociali".

Per illustrare quanto sopra, è stato predisposto un piccolo pieghevole (diffuso all'URP e all'Ufficio Qualità dell'Azienda) che viene consegnato ai parenti al momento del ricovero. Nello stesso pieghevole alla voce "Materiale utile" (non è stato appositamente usato il termine "necessario") è compresa la fornitura di bottiglie d'acqua piccole per l'idratazione per via orale, laddove consentita liberamente: la cucina infatti fornisce i pasti ma non l'acqua per i ricoverati, non solo in Neurologia ma in tutto l'Ospedale".

Barbara Simonelli

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