Il viadotto Soleri – o il ‘ponte nuovo’ di Cuneo, che dir si voglia - “sta bene” dal punto di vista strutturale. A determinarlo, l’ultimo e recentissimo sopralluogo realizzato dai tecnici ANAS ed RFI, a darne notizia durante il consiglio comunale il vicesindaco Luca Serale.
Serale ha risposto a un’interpellanza presentata dal consigliere Giancarlo Boselli (Indipendenti), incentrata proprio sulla richiesta di aggiornamenti rispetto allo stato strutturale del viadotto: “Specie dopo il recente distacco d’intonaco che ha bloccato la circolazione automobilistica in via San Giacomo, chiediamo alla giunta se non si configurino situazioni di ammaloramento e trascuratezza che possano comportare per la salute dei cittadini rischi seri” ha detto.
“Lo stato attuale del viadotto è sotto gli occhi di tutti e, ormai, le vibrazioni provocate dal traffico ferroviario hanno raggiunto livelli rilevanti – ha aggiunto Boselli - . La sensazione che abbiamo è che ANAS, ferrovie e tutti gli organismi direttamente competenti stiano sottovalutando la situazione: non si può attendere il 2025 per intervenire, serve sollecitare un’azione urgente e anticipata”.
D’accordo sulla necessità di un intervento più pronto anche il consigliere Silvano Enrici (Centro per Cuneo), che ha sottolineato la decennale mancanza di manutenzione: “Questo non significa che il ponte, che è una vera opera d’arte forse unica in Italia, stia per crollare – ha chiarito – ma che quel che abbiamo visto negli ultimi giorni sta succedendo su tutto il ponte”.
“Con ANAS interlocuzione costante. Ma il ponte è sicuro”
L’assessore Serale, come detto, ha riportato il risultato del sopralluogo di ANAS e RFI, che ha sottolineato come non ci siano segni di sofferenza strutturale in tutta l’opera ma piuttosto “un degrado della porzione corticale delle travi e dei pilastri, con conseguenti distacchi di calcestruzzo, causato da agenti atmosferici unitamente a una non adeguata regimazione delle acque”.
“In un articolo apparso su un quotidiano online ANAS ha rassicurato rispetto al fatto che, se il transito dei treni è ancora attivo come il transito di circa 30.000 veicoli al giorno, significa che non ci debbano essere dubbi sulla stabilità del ponte – ha aggiunto il vicesindaco - . Abbiamo un’interlocuzione quasi giornaliera con la società siamo più che disposti a invitarne i rappresentanti in commissione”.
“Quel che è giusto sottolineare, comunque, è che il fenomeno di degrado non compromette, nemmeno localmente, la stabilità del ponte. Serve, ora, prevedere una mappatura del fenomeno stesso e organizzare i successivi interventi di risoluzione” ha concluso Serale.