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Attualità | 16 febbraio 2023, 11:53

Luoghi del Cuore del FAI, per i castelli di Lagnasco solo un diciassettesimo posto

In Piemonte è Alessandria a fare la parte del leone: ben quattro i beni nelle prime dieci posizioni della classifica

I Castelli di Lagnasco

I Castelli di Lagnasco

 

Solo un diciassettesimo posto per i Castelli Tapparelli d'Azeglio di Lagnasco nella classifica dei Luoghi del Cuore, la campagna nazionale per i luoghi italiani da non dimenticare, promossa dal FAI in collaborazione con Intesa Sanpaolo.

È il più importante progetto italiano di sensibilizzazione sul valore del nostro patrimonio che permette ai cittadini di segnalare al FAI, attraverso un censimento, i luoghi da non dimenticare. Due anni fa, lo ricordiamo, venne premiata la linea ferroviaria Cuneo-Ventimiglia-Nizza, scelta da più di 73mila persone.

L’undicesima edizione del Censimento quest'anno ha premiato la Chiesetta di San Pietro dei Samari nel parco di Gallipoli. Più di 51mila preferenze per questo bene. Al secondo posto Il museo dei misteri di Campobasso, che ha ottenuto 32 mila voti. 

 

Terzo classificato un bene del Piemonte, la Chiesa di San Giacomo della Vittoria ad Alessandria. E proprio Alessandria ha fatto la parte del leone in questa classifica, con ben quattro beni nelle prime dieci posizioni. Al quinto posto La casa del Mutilato, poi al settimo e all'ottavo rispettivamente il Castello e borgo medievale a Cremolino, insediamento storico dell'Alto Monferrato, e la Chiesa di Santa Maria di Castello.

I primi 3 classificati riceveranno un contributo rispettivamente di 50.000€, 40.000€ e 30.000€.

Ancora un bene piemontese all'11° posto, l'Antica fonderia di campane Achille Mazzola 1403 a Valduggia, Vercelli. 

Dopo il censimento, il FAI sostiene una selezione di progetti promossi dai territori a favore dei luoghi che hanno raggiunto almeno 1500 voti. Tra questi, dunque, anche il bene cuneese. 

Il Piemonte, assieme alla Sicilia, è stata la regione che ha votato di più. Ed è molto evidente dal gran numero di beni alessandrini nelle prime posizioni.

Oggi, durante la conferenza di annuncio dei vincitori, è intervenuto anche il presidente di Intesa Sanpaolo Gian Maria Gros-Pietro, che in collegamento dalla sede torinese, ha evidenziato la grande attenzione dedicata dalla banca di cui è amministatore delegato verso l'arte e il patrimoniuo culturale dell'Italia. Una collaborazione, quella della banca con il Fai, che dura da 10 anni. "Questa iniziativa è un lavoro congiunto tra FAI e Intesa Sanpaolo perché mette insieme tre aspetti: il radicamento sul territorio, l'attenzione beni artistici e il riverbero sul territorio stesso, attraverso la restituzione di opere e beni che noi ci impegniamo a restaurare", ha dichiarato il presidente. 

Il presidente nazionale del FAI Marco Magnifico ha invece evidenziato come questo censimento abbia ormai coinvolto oltre l'80% dei comuni italiani; 10 milioni le persone che hanno votato, fin dalle prime edizioni. "Questa iniziativa ha avuto e continua ad avere una capacità di mobilitazione impressionante, che evidenzia il legame degli italiani con il proprio territorio. Votare per questi beni significa affidarli al futuro".

Barbara Simonelli

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