Boves è in pieno fermento. Sono tanti i progetti in corso o in via di sviluppo. Ad illustrarli è l'assessore Matteo Ravera, vicesindaco con deleghe all'Edilizia privata, Urbanistica, Patrimonio e Lavori pubblici.
Parte dall'ex Filanda Favole. "Lo scorso anno abbiamo provato a fare un cambio di prospettiva rispetto al previsto utilizzo dell'edificio. Per anni si era immaginato di trasferirvi la biblioteca, ma l'operazione avrebbe dei costi esorbitanti, quasi un milione di euro per adeguarla alla funzione per cui era nata e decine di migliaia di euro per gestirla ogni anno. Adesso invece abbiamo deciso di utilizzarla per creare un museo narrativo dedicato alla Resistenza, non solo bovesana, ma di tutto il Cuneese e a breve, nello stesso complesso, inaugureremo anche uno spazio permanente dedicato alla collezione di quadri di Adriana Filippi", spiega l'assessore.
Con i soldi risparmiati, a cui si aggiunge un finanziamento della Fondazione CRC di € 100.000, verrà riqualificato, messo in sicurezza e dotato di nuovi arredi il Municipio Vecchio, dove rimarrà la biblioteca, in un ambiente più funzionale, sicuro ed accogliente. "Il cantiere è partito, l’edificio è già stato svuotato e abbiamo aperto un piccolo presidio provvisorio con circa seimila volumi al secondo piano del Palazzo Municipale con accesso da piazza Borelli. L’inaugurazione della nuova biblioteca è prevista per giugno".
Parallelamente, è stata avviata la progettazione per il recupero di Villa Berrini, che diverrà la sede della Scuola di Pace, dell’Istituto Musicale e uno spazio in cui, su prenotazione, potranno riunirsi le tante associazioni bovesane.
"Il cambio di prospettiva che ci ha fatto decidere di non spostare la biblioteca, a parità di investimento, ci permetterà di avere una biblioteca rinnovata nella sua sede storica, di recuperare Villa Berrini, di completare il polo museale della ex Filanda Favole con l’esposizione delle opere di Adriana Filippi e un nuovo museo sulla Resistenza che nasce anche da un lavoro che abbiamo iniziato questa mattina al Borelli con sette classi delle scuole bovesane", evidenzia ancora il vicesindaco.
Ma a Boves è anche tempo di traslochi e riorganizzazione, nell’ottica dell’efficientamento, dell’accessibilità e della facilità di fruizione da parte dei cittadini: "Questa settimana abbiamo anche effettuato il trasloco degli uffici della Polizia Locale, che sono adesso collocati al secondo piano di piazza Borelli, dopo un lungo intervento di riqualificazione dei locali, reso possibile anche da un significativo contributo statale di € 140.000, che ci ha permesso l’adeguamento funzionale e l’abbattimento delle barriere architettoniche di quella che era la storica sede delle scuole elementari. Seguirà la riorganizzazione anche di altri uffici".
E’ in corso di completamento, in questi giorni, il secondo lotto di efficientamento energetico dell’impianto di illuminazione pubblica, dopo i positivi risultati ottenuti nel 2020 con il primo lotto che ha interessato il centro storico.
Con questo intervento, dal costo complessivo di € 300.000, di cui € 213.171,20 finanziati da un bando della Regione Piemonte, si sta procedendo al refitting di 914 lampioni esistenti su cui verranno installati kit a led di ultima generazione. Conclude Ravera: "Una soluzione che permetterà di migliorare la luminosità e di risparmiare sui consumi energetici. Sappiamo tutti quanto questo sia fondamentale, a maggior ragione dopo quello che abbiamo vissuto nell'ultimo anno. Con l’ultimazione di questo secondo lotto, circa l’85% dei lampioni bovesani sarà con tecnologia a LED".