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Attualità | 31 gennaio 2023, 11:30

Il freddo riduce il degrado in Cuneo centro, ma Manassero assicura: “Oggi controlli mirati ed efficaci”

Franco Civallero ha portato in consiglio la situazione della sicurezza nelle aree più ‘chiacchierate’ della città. RFI avrebbe già messo in cassaforte i fondi per il restyling della stazione ferroviaria

La stazione di Cuneo

La stazione di Cuneo

Si è tornati a parlare di sicurezza – nello specifico delle aree del quartiere Cuneo centro -  nel consiglio comunale del capoluogo, in occasione della prima assemblea dell’anno nuovo. A portare sul piatto la situazione delle aree della stazione, del Movicentro, di via Silvio Pellico e di corso Giolitti, il consigliere comunale Franco Civallero: “Malgrado il freddo degli ultimi due mesi il problema continua – ha detto - ; erano stati promessi alcuni interventi, ma per ora è rimasto tutto identico”.

Il consigliere ha sottolineato il miglioramento dovuto all’arrivo di temperature più rigide, e ha ricordato l’intervento delle forze di polizia Locale, ma ha chiesto ulteriori verifiche puntuali: “Diverse attività hanno chiuso, e non quelle che tutti ci augureremmo di vedere chiuse” ha detto, chiedendo esplicitamente alla sindaca Patrizia Manassero di prendere in mano la situazione e chiudere d’ufficio il bar ‘Bobo’.

I consiglieri di minoranza: “Situazione grave e sotto gli occhi di tutti”
Anche i consiglieri di minoranza Beppe Lauria, Paolo Armellini e Ugo Sturlese sono intervenuti nella discussione per segnalare situazioni di difficoltà e disagio.

Durante la serata al cinema Monviso molti degli interventi dei residenti si sono dimostrati carichi di buonsenso e chiedevano controlli mirati. È davvero possibile non si possano realizzare?” ha detto il primo. “Lo scorso anno sono state installate delle telecamere che dovrebbero aiutare a gestire e ordinare uno spazio preoccupante – ha aggiunto - : funzionano? Sono nella giusta posizione? È allucinante sentire che in alcuni spazi, vigilati, si consumano azioni assurdi e impensabili”.

Per Armellini concausa importante dell’attuale situazione è proprio lo stato di abbandono della struttura della stazione ferroviaria stessa: “Se si abbandona una struttura così importante, i problemi nascono per forza”.

Un dato di fatto che il quartiere sia passato dall’essere d’estrazione borghese a essere investito dal fenomeno migratorio, a diventare sede dello spaccio di droghe – ha stabilito Ugo Sturlese - , ma è vero che la situazione è migliorata: non bisogna fermarsi o illudersi di aver risolto qualcosa, ma le azioni delle forze dell’ordine sono state efficaci. Al quartiere serve un progetto specifico che abbia un responsabile”.

Già nel bilancio 2023 di RFI i soldi per il restyling della stazione
La risposta alla sindaca Manassero, che ha assicurato come i controlli siano, ad oggi, “mirati, coordinati, non isolati e più che efficaci: le telecamere ci sono e stanno operando e abbiamo intercettato fondi specifici e lavorato insieme per concordare i punti in cui installarle”.

La sindaca ha sottolineato come in più occasioni l’amministrazione abbia incontrato RFI, imbastendo un piano di programmazione per la struttura: “La sala reale è fuori da qualunque ipotesi di concessione se non ‘a spot’ ben specifici e limitati, ma per il resto si può ragionare – ha detto - : di sicuro non sono locali immediatamente agibili ma è utile instaurare tavoli di progettazione”. RFI ha assicurato, secondo la sindaca, che nel bilancio 2023 ci sia la copertura per i lavori di restyling e messa in sicurezza della struttura.

Simone Giraudi

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