Dalla Nuvola di Roma, dove è terminata da poco la plenaria di Poste Italiane che ha presentato il progetto Polis ai sindaci dei piccoli Comuni d’Italia, i primi cittadini presenti in rappresentanza di Langhe e Roero, tornano a casa con sensazioni positive, che nascono soprattutto da un sentimento che si può riassumere nella parola “collaborazione”.
“Dai piccoli centri si fa grande l’Italia”: così recita lo slogan del progetto Polis, in cui si è discusso su come rendere attivi i servizi nei Comuni dove ci sono difficoltà ad utilizzare l’online e dove la popolazione, per età, non è propensa agli strumenti informatici. Il buon vecchio ufficio postale non viene abbandonato: le Poste continueranno ad essere presenti anche in Langhe e Roero, magari con modalità diverse ma il servizio classico non verrà eliminato.
«L’Unione dei Comuni di Langa e Barolo - dichiara il vice presidente Livio Genesio, anche sindaco di Monforte d'Alba - era rappresentata da Monforte d'Alba, Monchiero, Novello, Castiglione Falletto e Serralunga d'Alba. Con il progetto Polis, Poste Italiane si impegna a rafforzare e connettere il territorio nelle zone più marginali. È stata una giornata positiva e importante, aspetti confermati dalla presenza delle più alte cariche dello Stato, e dai numerosi sindaci provenienti da tutta Italia.
I numeri sul territorio nazionale sono importanti, e questo giova anche al nostro territorio: saranno installati 7.000 ATM Postamat, 4.000 postazioni per l'erogazione dei servizi pubblici self-service, armadietti digitali per la consegna di pacchi e altri beni, attivi 24 ore su 24. Verranno inoltre realizzate 5.000 colonnine di ricarica per veicoli elettrici, 1.000 impianti fotovoltaici, 1.000 sistemi di sensori di monitoraggio ambientale. Sempre in questi uffici, saranno allestiti 1.000 spazi esterni attrezzati per accogliere iniziative culturali, di salute e benessere».
Tra i Comuni di Langa era presente anche Farigliano, rappresentato dall'assessore Andrea Bertone. La speranza è che il nuovo piano dei servizi possa tornare a ripristinare il servizio nel comune dove, dal 2020, l'ufficio postale è aperto a "orario ridotto", ossia solo tre giorni a settimana.
Soddisfazione anche per il Roero: «Come Roero - afferma Silvio Artusio Comba il presidente dell’Unione dei Comuni del territorio - eravamo presenti io per Monticello d’Alba, Elio Sordo di Govone, Mattia Artusio di Guarene e Enrica Ponte vice sindaco di Priocca. In generale dobbiamo ringraziare Poste Italiane perché ha mantenuto la promessa fatta prima della pandemia: quella che non avrebbe abbandonato i nostri piccoli borghi dove, a differenza delle decisioni di istituti bancari nazionali e non, continueranno ad esserci gli sportelli delle Poste.
Una decisione che conferma come la collaborazione sia fondamentale per poter donare i nostri territori turistici i servizi necessari per una qualità di vita importante, inseriti in un ambiente dove si sta sicuramente meglio che in centri ad intensità urbana superiore.
Mantenere i servizi su un territorio come il Roero dove bisogna ancora migliorare a livello di velocità telematica per poter usufruire al meglio delle possibilità delle Poste Italiane, è per noi molto importante.
Torniamo a casa soddisfatti, con buone sensazioni, perché, come per le banche territoriali, anche le Poste Italiane hanno capito e puntano sull’importanza dei piccoli borghi italiani».