Attualità - 18 gennaio 2023, 14:19

Papa Francesco ha abbracciato le Confraternite delle diocesi d’Italia 

“Prendetevi cura dei fratelli, specialmente delle nuove povertà”, l’invito del Pontefice nell’udienza del 16 gennaio 

In foto la processione di Pasqua della Confraternita della Santissima Trinità, detta anche dei Battuti Bianchi, di Bra

“Prendetevi cura dei fratelli, specialmente delle nuove povertà del nostro tempo, come molti di voi hanno dimostrato in questo tempo di pandemia”. È L’appello che papa Francesco ha rivolto ai rappresentanti della Confederazione delle Confraternite delle diocesi d’Italia, ricevuti in Vaticano lunedì 16 gennaio. 

Una realtà nata nel 2000, “Nel contesto del grande Giubileo”, ha detto il Santo Padre, che accoglie, sostiene e coordina “La ricchissima e variegata presenza delle Confraternite” nella Chiesa italiana e che proprio nell’ambito di un nuovo Giubileo, quello del 2025, celebrerà 25 anni di vita. 

Nel corso dell’udienza, che si è svolta nella Sala del Concistoro del Palazzo Apostolico, il Papa ha esortato le confraternite ad aprirsi alle novità: “Lasciatevi animare dallo Spirito e camminate: come fate nelle processioni, così fatelo in tutta la vostra vita di comunità. La ricchezza e la memoria della vostra storia non diventino mai per voi motivo di ripiegamento su voi stessi, di celebrazione nostalgica del passato, di chiusura verso il presente o di pessimismo per il futuro”. 

Aggiungendo: “Siano piuttosto stimolo forte a reinvestire oggi il vostro patrimonio spirituale, umano, economico, artistico, storico e anche folkloristico, aperti ai segni dei tempi e alle sorprese di Dio. È con questa fede e con questa apertura che chi vi ha preceduto ha dato origine un tempo alle vostre fraternità. Senza questa fede e questa apertura, noi oggi non ci troveremmo qui, così numerosi, a rendere grazie al Signore di tanto bene ricevuto e compiuto! Tante confraternite!”.

Da qui l’impegno a mantenere vivo il carisma del servizio e della missione. “Il vostro fermento, il vostro lievito è ben presente nel tessuto ecclesiale e sociale italiano, e dev’essere mantenuto vivo, perché possa far fermentare tutta la pasta”, ha spiegato il Pontefice, sottolineando che “Nel contesto della nuova evangelizzazione, la pietà popolare costituisce infatti una potente forza di annuncio, che ha molto da dare agli uomini e alle donne del nostro tempo”, mentre “Sulla pietà popolare quello che continua a essere il testo più forte, che aiuta tanto, è quello di San Paolo VI nell’Evangelii nuntiandi”, licenziata l’8 dicembre 1975. 

Questo il consiglio del Papa che poi ha chiesto ai presenti di “coltivare con impegno creativo e dinamico la vostra vita associativa e la vostra presenza caritativa, che si fondano sul dono del Battesimo e che comportano un cammino di crescita sotto la guida dello Spirito Santo”.

Francesco si è anche complimentato per la presenza capillare delle Confraternite sul territorio nazionale: “Con circa tremiladuecento Confraternite iscritte – e altrettante esistenti ma non iscritte – e due milioni di membri; e a questi si aggiunge la comunità allargata di familiari e amici che attraverso di loro si uniscono alle vostre attività”.

Per il Pontefice le Confraternite devono anche essere un posto di annuncio e quanti ne fanno parte devono avvicinarsi di più al Vangelo, leggerlo quotidianamente. “Vi esorto a coltivare la centralità di Cristo nella vostra vita, nell’ascolto quotidiano della Parola di Dio, organizzando e partecipando regolarmente a momenti formativi, nella frequenza assidua ai Sacramenti, in una vita intensa di preghiera personale e liturgica. Le vostre antiche tradizioni liturgiche e devozionali siano animate da una vita spirituale, una vita spirituale reale, con fervore, e dall’impegno concreto della carità”

L’invito alle confraternite è ad articolare il loro cammino secondo tre coordinate: evangelicità, ecclesialità e missionarietà, più concretamente camminare sulle orme di Cristo. “Camminare annunciando il Vangelo testimoniando la vostra fede”, ha detto Francesco. Aggiungendo: “La storia delle Confraternite ha in questo senso un grande patrimonio carismatico. Non lasciate cadere questa eredità! Mantenete vivo il carisma del servizio e della missione, rispondendo con creatività e coraggio ai bisogni del nostro tempo”.

Infine Francesco, ha rinnovato l’invito a quanti aderiscono alle confraternite “Ad essere missionari dell’amore e della tenerezza, missionari della misericordia di Dio, che sempre ci perdona, sempre ci aspetta, e ci ama tanto”.