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Attualità | 10 gennaio 2023, 09:59

“In un attimo ho visto distruggere tutta la mia vita, ma ripartiremo meglio di prima” [VIDEO]

Questa mattina un vasto incendio nella sede del caseificio Moris in frazione Paschera a Caraglio. Il titolare Franco Morisiasco: “E' iniziato tutto con la gente che lavorava dentro, non abbiamo capito. E' successo tutto all'improvviso, come fosse una bomba. Forse il cortocircuito di una cella frigorifera”

Il titolare del caseificio Moris Franco Morisiasco

Il titolare del caseificio Moris Franco Morisiasco

“In un attimo ho visto distruggere tutta tutta la mia vita”. Franco Morisiasco, titolare del caseificio Moris, ha la voce rotta quando pronuncia queste parole. Un incendio di vaste proporzioni è scoppiato intorno alle 7 di stamattina presso la sede dell'azienda in frazione Paschera a Caraglio.

Ma subito rialza la testa con lo sguardo fiero: “Però mica finisce qua. Nella mia vita ho avuto momenti molto difficili e ho sempre girato le cose all'incontrario. Per fortuna l'incendio non ha toccato l'allevamento e il nostro latte. Non voglio mollare i nostri negozi e la nostra storia per ripartire ancora meglio di prima”.

Il caseificio Moris produce 500 kg di mozzarella al giorno. Conta su una rete di distribuzione di 11 negozi, di cui quattro a Torino, tre in Liguria e uno a Milano. Ci lavorano una cinquantina di dipendentitra stalle e negozi
Oggi le bufale sono circa 1.250 tra piccole e grandi, di cui oltre 900 da latte, poi 250 maschi per la produzione di carne e una quindicina per la riproduzione. La media giornaliera del latte munto va dai 3000 litri dell'inverno a picchi estivi di 5.000 litri.

L'incendio ha interessato la rivendita dei prodotti Moris e il capannone dove avviene la produzione con la trasformazione del latte in mozzarelle. Le fiamme non hanno interessato le stalle. Al momento dello scoppio dell'incendio alcuni addetti erano già operativi e si sono premurati di mettere in salvo tutti gli animali oltre a gettare acqua a terra prima dell'arrivo dei vigili del fuoco, permettendo in questo modo che la stalla non fosse interessata dal fronte di fuoco. Non sono rimaste coinvolte persone né animali.

I vigili del fuoco lavoreranno tutta la giornata di oggi e anche domani, prima per raffreddare l'area e poi per smassare.

E' iniziato tutto con la gente che lavorava dentro, non abbiamo capito. E' successo tutto all'improvviso, come fosse una bomba. Forse il cortocircuito di una cella frigorifera”, ha aggiunto il titolare Morisiasco.

 

Sono in corso le verifiche da parte dei funzionari dei vigili del fuoco. Come ha dichiarato il titolare, prende forma l'ipotesi di un cortocircuito all'interno del capannone di trasformazione. I ragazzi che stavano lavorando all'interno dello stabilimento avrebbero infatti visto uscire del fumo dalle celle frigorifere.

redazione

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