Attualità - 09 gennaio 2023, 17:07

Serravalle Langhe piange per la scomparsa del partigiano Lorenzo "Renzo" Fenoglio

L'uomo, 99 anni, è stato il comandante della 99ª Brigata Garibaldi fino al giorno della Liberazione. Aveva ricevuto la medaglia di bronzo al valore militare

Lorenzo "Renzo" Fenoglio: avrebbe compiuto 100 anni il prossimo 13 aprile (Immagine tratta dal video intervista di Beppe Fenocchio Youtube)

Un sorriso che molti hanno saputo apprezzare, un modo di fare deciso ma garbato, una parlantina spigliata e interessante. Questo è il quadro di un uomo che “la sapeva lunga”, e che si è spento alla soglia dei 100 anni che avrebbe compiuto il prossimo 13 aprile.
Se n’è andato Lorenzo “Renzo” Fenoglio, l’ “immortale”, come lo definiva sua figlia Maria Teresa, il comandante della 99ª Brigata Garibaldi, distintosi durante gli anni della Resistenza partigiana, ed insignito della Medaglia di Bronzo al Valore Militare. Un uomo che, a 99 anni, è stato capace di essere attivo fino all’ultimo, anche nell’Anpi che amava molto.

I suoi ricordi, la sua storia, restano nelle memorie dei famigliari, di chi lo ha conosciuto, e di chi lo ha intervistato, e riempiono quel vuoto di solitudine per la sua scomparsa.
Originario di Serravalle Langhe, era un allievo ufficiale di fanteria, diventato partigiano il 3 aprile del 1944, e comandante della brigata garibaldina nel mese di agosto dello stesso anno. Mansione che mantenne fino al 25 aprile 1945, giorno della Liberazione.

Il post scritto su Instagram dalla figlia Maria Teresa riassume che cosa era Renzo per lei: «Mio padre, il comandante garibaldino Renzo ci ha lasciati, alla soglia dei 100 anni, fermandosi un po’ prima. Finché era in vita anche tutti gli altri vivevano, quelli che avevano lottato con lui, a cui dobbiamo la Costituzione. Lo pensavamo immortale, non solo io. Rimaniamo più soli». Immortale sarà sicuramente il suo ricordo.