Scuole e corsi - 29 dicembre 2022, 12:36

Visite guidate al Memoriale della Cuneense per l’Istituto Grandis

Gli studenti delle due classi quinte hanno commentato la loro esperienza

Gli studenti davanti al monumento del Memoriale

Prima del periodo natalizio, gli studenti di due quinte dell’Istituto Sebastiano Grandis di Cuneo, accompagnate da alcuni professori, si sono recati in visita presso il Memoriale della Divisione Alpina Cuneense situato nei locali dell’ex stazione ferroviaria di Cuneo Gesso, rilasciando alcuni commenti.

“Gli alpini sono stati molto accoglienti e ci hanno raccontato la speranza e il desiderio di lasciare una testimonianza concreta e duratura della storia dei nostri nonni”: hanno commentato così alcuni studenti delle classi quinte A e B, indirizzo Servizi commerciali dell’IIS “Grandis” di Cuneo, la visita al Memoriale Divisione Alpina Cuneense che si è svolta gli scorsi 14 e 15 dicembre.

Visita che si è aperta con l’inatteso coinvolgimento diretto dei gruppi di studenti alla cerimonia dell’alzabandiera, accompagnata dal canto dell’inno nazionale, prima della spiegazione del significato del monumento esterno a ricordo della tragica ritirata di Russia della Divisione Alpina Cuneense durante il secondo conflitto mondiale.

Le temperature decisamente rigide delle mattinate non hanno dunque scoraggiato né le guide (gli Alpini Silvio Garelli, Lino Ravetto e Mirco Caviglioli), né le classi ad intraprendere un percorso di vera e propria immersione nella storia di poco meno di un paio d’ore, durante le quali ci si è potuti comunque concentrare solo su alcune delle numerosissime testimonianze materiali presenti nelle diverse sale storiche: “c’erano tanti oggetti d’epoca come gli armamenti, le divise, i medicinali, e tutto ciò che caratterizzava la dura vita in trincea”;  continuano le riflessioni degli studenti:  “capendo le condizioni di vita dei soldati, perlopiù giovani, abbiamo potuto cogliere anche il loro lato umano, e la disumanità della guerra”;  e, tutto sommato,  “anche il freddo in fondo ha aiutato ad immedesimarci meglio nelle vicende che stavamo ascoltando”.

Un’esperienza che ha quindi sicuramente centrato l’obiettivo di coinvolgere e far riflettere i giovani su eventi e situazioni apparentemente distanti da loro: merito della ricchezza e dell’allestimento del materiale scrupolosamente raccolto ed esposto, ma soprattutto della grande capacità degli Alpini volontari, che si dedicano a mantenere vivo il ricordo e la testimonianza storica, in particolare nei confronti delle nuove generazioni.

Gli studenti dell’Istituto Grandis

diemme