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Sanità | 15 dicembre 2022, 14:05

All'ospedale Carle di Cuneo la dialisi è più “green” [FOTO E VIDEO]

Presentato questa mattina, giovedì 15 dicembre, il nuovo impianto di trattamento e distribuzione delle acque per dialisi e di produzione e distribuzione centralizzata dei concentrati acidi. Un'apparecchiatura innovativa, tra le più recenti e avanzate del Piemonte

All'ospedale Carle di Cuneo la dialisi è più “green” [FOTO E VIDEO]

L'emodialisi all'ospedale Carle di Cuneo da settembre è più efficiente, più sicura e anche più “green”. Questa mattina, giovedì 15 dicembre, è stato presentato il nuovo impianto di trattamento e distribuzione delle acque per dialisi e di produzione e distribuzione centralizzata dei concentrati acidi. Un'apparecchiatura innovativa, tra le più recenti e avanzate del Piemonte (insieme a Vercelli e Ciriè, ndr) con ricadute positive sul paziente e sull'ambiente.

Si tratta di un upgrade importante per garantire sicurezza ed efficacia nelle cure – ha esordito Elide Azzan, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera S. Croce e Carle -. Quella di oggi non è un'inaugurazione perché la macchina è già funzionante dal mese di giugno, per la produzione centralizzata di acqua osmotizzata e, da settembre, per la distribuzione dei concentrati acidi per l'attività di dialisi. Con questo nuovo impianto garantiamo efficienza non solo dei costi ma anche dei percorsi, riducendo il movimento di sacche e lo smaltimento rifiuti, con l'obiettivo principale che rimane sempre il paziente. Ci tengo a precisare che noi siamo un'azienda di servizio”.

Il nuovo impianto è stato installato senza fermare l'attività di dialisi. Tutto grazie ad un grande lavoro di squadra.

Si tratta per noi tutti di un importante traguardo – spiega il Direttore della Struttura Complessa Nefrologia e Dialisi, Luca Besso - e, desidero sottolinearlo, motivo di orgoglio aver concluso questo progetto, cui si sono aggiunti lavori strutturali significativi, senza mai interrompere l'attività, creando il minimo disagio possibile ai pazienti e mantenendo in mesi ancora difficili la necessaria attenzione all'isolamento dei pazienti COVID positivi nonostante i lavori. Oggi disponiamo di un impianto all'avanguardia che interpreta pienamente i criteri di risparmio energetico e gli obiettivi ecologici riducendo la necessità di smaltire materiali e di utilizzare materie plastiche oltre a contenere i consumi di acqua”.

All'evento era presente anche il vicesindaco di Cuneo Luca Serale: “Oggi si presenta una tecnologia applicata supersofisticata che spesso non viene percepita dal cittadino comune. Grazie a tutti voi per questo grande lavoro di team unito alla passione”.

Il reparto di Nefrologia e Dialisi dell'ospedale Carle conta 41 posto letto e attualmente ha in carico 120 pazienti con due turni quotidiani di dialisi per 70/80 pazienti al giorno.

Il procedimento

L’impianto deve prevedere una prima parte di depurazione da impurità grossolane attraverso un sistema di filtri; in seguito l’acqua, passando attraverso addolcitori che trattengono il calcio in eccesso rispetto alla condizione necessaria per il paziente, raggiunge apparecchiature per la cosiddetta "osmosi inversa" in grado di trattenere tutte le più importanti molecole e le componenti anche batteriche, producendo così acqua che può arrivare a contatto con il paziente. 

Un ulteriore filtraggio trattiene ancora eventuali piccole particelle che possono essere sfuggite al trattamento descritto restituendo un’acqua “ultra pura” per la dialisi. E' possibile, inoltre, trattare l’acqua - senza attività in corso - con alte temperature per impedire lo sviluppo di batteri nel circuito.

Il nuovo impianto – spiega ancora il dottor Besso - ci porta verso una green dialysis con risparmio energetico e di materie plastiche: una quota dell’acqua ritorna, infatti, al circuito se non utilizzata e il sistema è in grado di riprendere e portare a regime l’acqua necessaria senza eccedere nel consumo”.

Il sistema consente anche di eliminare la stragrande maggioranza delle attuali sacche di plastica in uso e il relativo continuo trasporto di materiale dalle ditte fornitrici verso l'Ospedale "A. Carle", senza considerare il necessario smaltimento.

I bidoni di concentrato sono trasportati sotto forma di gel in riutilizzabili fino a 9 volte con risparmio di materie plastiche.

Cristina Mazzariello

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