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Attualità | 15 dicembre 2022, 14:55

Cuneo, il nuovo ospedale più vicino al centro grazie a una... funivia?

L'ipotesi - ancora senza copertura economica - accompagnerebbe la proposta pubblico-privata per il nosocomio unico. L'assessore Pellegrino: "Ridurrebbe traffico e inquinamento, è allettante. Ma va approfondita"

L'ospedale Carle di Cuneo

L'ospedale Carle di Cuneo

Un’unica campata centrale di 900 metri e 1.200 metri di luce complessiva, due piloni tralicciati e dai 12 ai 15 milioni di euro - preventivati – di costo: sono queste le specifiche del curioso, ma potenzialmente rivoluzionario per la viabilità della città di Cuneo, progetto di realizzazione di un collegamento in funivia tra l’area dell’ospedale Carle e il Movicentro.

L’idea – promossa dalla Inc Spa nella loro proposta di progetto in partenariato pubblico-privato – ha come obiettivo quello di collegare la sede del nuovo nosocomio unico della città e il centro della stessa, togliendo dalle strade congestionate di traffico gli utenti dell’ospedale. La stazione della funivia nell’area del Carle  troverebbe posto nella parte retrostante dell’ospedale, a fianco della rotonda dell’est-ovest e si collegherebbe, appunto, con la struttura del Movicentro.

Sono al corrente di questa suggestione, perché di suggestione ora come ora si parla: è una bellissima idea progettuale che non vede ancora copertura economica” ha detto l’assessore Luca Pellegrino, interpellato sull'argomento.

Da quanto mi è parso di capire è un intervento accessorio a quello sanitario, che darebbe la possibilità di creare un accesso semplice all’ospedale dal centro della città, un’eventualità assolutamente auspicabile – ha aggiunto - , impattando allo stesso modo in maniera positiva sul volume di traffico e sull’inquinamento: una funivia o un trasporto di questo tipo, veloce ed elettrico, abbatterebbe le emissioni”.

Pellegrino ha definito insomma l’idea di progetto “certamente interessante, ma ad oggi non più che ipotizzata. Una suggestione interessante e che fa gola, ma ancora tutta da approfondire”.

Il costo per la realizzazione del collegamento andrebbe infatti coperto con fondi ‘extra’, non rientrando ufficialmente in nessuno dei due progetti presentati, né quello totalmente pubblico né quello a metà con i privati.

Certo, però, potrebbe rientrare - come anche evidenziato dall'assessore - nel necessario ridisegno complessivo della viabilità dell’area del Carle assieme alla consumazione di terreni ora agricoli e alla realizzazione della tanto discussa e rimandata tangenziale di Cuneo (che comunque ancora figura nella lista dei progetti strategici regionali e nazionali); in questo modo l’area del Carle diventerebbe, in buona sostanza, un parcheggio di testata.

Simone Giraudi

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