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Attualità | 14 dicembre 2022, 11:00

Cuneo, utenze e canoni gravano sull'utilizzo degli impianti sportivi cittadini. Fantino: "Nel 2023 cambiamo convenzioni e tariffe"

La notizia ieri sera (13 dicembre) durante la discussione sui servizi a domanda individuale del Comune: secondo i dati del 'valore di recupero' bene gli asili nido e male la gestione dei bagni pubblici

L'assessore Valter Fantino

L'assessore Valter Fantino

Si attesta sul 49,47% la cifra di recupero dei servizi a domanda individuale del Comune di Cuneo, ovvero il denaro che l’ente raccoglie dai vari ‘bilancini’ di attività come i bagni pubblici, gli asili nido, le attività per la terza età, gli impianti sportivi, le mense scolastiche, i mercati, la pesa pubblica, il cinema Monviso, il teatro Toselli, i musei, le mostre e le sale comunali.

L’argomento è stato toccato nel corso della serata di ieri (martedì 13 dicembre), durante la riunione della I commissione consiliare in cui l’assessore Valter Fantino e i consiglieri presenti hanno proseguito l’analisi delle tematiche relative al bilancio di previsione 2023-2025.

Maglia nera nel valore di recupero i bagni pubblici
Le voci di discussione principale hanno riguardato i bagni pubblici, gli asili nido comunali e gli impianti sportivi della città.

La prima voce presenta infatti un valore di recupero più basso non solo del normale ma anche e soprattutto rispetto a tutte e dodici i bilancini dei servizi a domanda individuale: 1,33%. Fantino ha spiegato che per la prima volta – e per amor di chiarezza e comprensività – nel bilancio dei bagni pubblici sono stati inseriti in questo caso i sette punti ad accesso libero.

Tre consiglieri sono intervenuti sull’argomento, ovvero Beppe Lauria, Giancarlo Boselli e Ugo Sturlese. Che hanno concordato sullo stato di degrado e sporcizia che caratterizza i bagni pubblici della città: “Bisognerebbe valutare di cambiali, sono indegni” ha detto il primo; “Evidente la gravità del quadro, chiuderebbero tutti se intervenisse l’ufficio d’igiene. Una situazione inaccettabile a cui serve che la giunta dia una proposta seria di risoluzione” ha rincarato il secondo; “Sarebbe bello discutere di proposte concrete, appunto, e non di una situazione che sappiamo essere gravissima” ha concluso Sturlese.

La percentuale di recupero degli asili nido è, invece, la più alta di tutte (114,64%). “Sull’argomento non siamo mai davvero soddisfatti del tutto – ha aggiunto la sindaca Patrizia Manassero, presente in commissione – e per questo ci siamo rivolti, con profitto, alla linea di finanziamenti del PNRR. Costruire un asilo nido comunale è facile, il problema è farlo funzionare e gestirlo”.

Gli impianti sportivi comunali fruttano infine all’ente un 16,45% di valore di recupero; possibilmente potrebbe essere anche più alto, essendo un bilancino di previsione, ma secondo l’assessore a gravare pesantemente sono gli aumenti di utenze e canoni: “Continuiamo a perpetrare tariffe relative al 2012, con famiglie e società sportive che cominciano a trovarsi in grandissima difficoltà – ha chiarito Fantino - . Nel 2023 le convenzioni andranno a scadenza, e si dovrebbero quindi modificare le tariffe”.

Mostre, pesa pubblica, mense scolastiche, cinema e teatro

Le altre voci di recupero dei servizi a domanda individuale si attestano sull’80,73% per quanto riguarda le mostre, il 62,53% per la pesa pubblica, il 64,04% per le mense scolastiche, 37,68% per il cinema ‘Monviso’ , 30,85% per le sale comunali, 30,23% per i mercati, 27,95% per le attività della terza età, il 7,42% per i musei e il 7,11% per il teatro ‘Toselli’.

Simone Giraudi

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