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Attualità | 05 dicembre 2022, 16:35

Alba, sulla Media Moretta l’assessore non ci sta: "Col nuovo progetto più verde e soluzioni per la viabilità dell’area"

Sul completamento dello spazio retrostante il plesso di via Cencio Massimo Reggio respinge al mittente le accuse dell’opposizione, che aveva parlato di tempi biblici per decidere di fare "una colata di asfalto"

Il progetto come rivisto dall'attuale Amministrazione

Il progetto come rivisto dall'attuale Amministrazione

Tre anni di tempo per "decidere di stravolgere l’area retrostante la scuola media Moretta". Il risultato? "Una distesa di asfalto con qualche parcheggio e corsie per gli autobus. Tutto fuorché un qualcosa per i ragazzi".

Accuse pesanti, quelle che i consiglieri di minoranza riuniti nella coalizione di Uniti per Alba hanno rivolto nei giorni scorsi all’Amministrazione albese in merito al progetto che dovrà portare al definitivo completamento della Scuola Media "Pertini" del quartiere Moretta.

Il plesso è quella che ormai da quasi quattro anni è attivo in via Carlo Cencio, realizzato dall’Amministrazione Marello e inaugurato nei mesi precedenti il voto che nel maggio 2019 portò in Municipio la Giunta guidata da Carlo Bo.

Al taglio del nastro da sistemare rimaneva ancora l’area retrostante la scuola, dove la Giunta Marello, con l’allora assessore ai Lavori pubblici Alberto Gatto, ora tra gli esponenti della minoranza albese, aveva immaginato la realizzazione di una piattaforma sportiva a servizio non soltanto della scuola, ma dell’intero quartiere.

Un’idea in merito alla quale la nuova Amministrazione di centrodestra manifestò da subito più di una riserva, facendone poi l’oggetto di una consultazione sul cui esito – ma anche sulle sue tempistiche – la minoranza ha ora espresso dure riserve, consegnate a una lettera aperta (leggi qui). Critiche che l’attuale assessore Massimo Reggio respinge ora al mittente, a partire dai motivi alla base di quel cambio di rotta.

"Fin da subito – spiega l’esponente della Giunta Bo – quel progetto ha destato dubbi per le difficoltà nel collocare una struttura sportiva in un’area 'nascosta' e difficilmente gestibile. In secondo luogo, i seri problemi sulla viabilità che l’apertura della scuola ha comportato in quell’area non trovavano una soluzione nel progetto iniziale".

Da cosa deriva il lungo tempo impiegato per la sua revisione?
"Sui tempi si sarebbe potuto chiudere prima. Ma il tempo è stato ben impiegato per approfondire le diverse problematiche e le proposte in campo. Abbiamo coinvolto in primis la scuola nella persona del suo dirigente e di alcuni insegnanti. Poi i residenti che abitano nelle immediate vicinanze, la I Commissione consiliare, il comitato di quartiere, il Comando della Polizia Locale, l’associazione che gestisce il centro sportivo e la comunità parrocchiale di Santa Margherita, per vagliare le possibilità di gestione dell’eventuale area sportiva, nonché la Direzione del Centro di Riabilitazione Ferrero, che è molto coinvolta dai problemi viabilistici del quartiere. La creazione di un’area sportiva non presidiata, nascosta dietro la scuola, e per la quale non si sono manifestate disponibilità di gestione è stata unanimemente bocciata. Il progetto attuale, rivisto rispetto a quell’originario disegno, esce da una vera e completa analisi e condivisione col quartiere. Per questo motivo mi auguro che sarà apprezzato e soprattutto che migliori sensibilmente i problemi di viabilità che l’insediamento della scuola ha portato con sé".

L’opposizione ha parlato di “colata di asfalto”.
"Un’affermazione palesemente errata. Il progetto precedente prevedeva aree verdi per meno di 400 mq, quello attuale di oltre 600 mq".

La stessa minoranza è critica anche sulla sostenibilità delle soluzioni viarie da voi individuate.
"E’ la scuola Moretta, nella sua attuale configurazione, che rappresenta un esempio di mobilità 'non-sostenibile', specie per i residenti e più in generale per tutti gli utenti. I problemi sono molteplici: dal pullman che si ferma in centro strada poiché la bretella prevista non risulta agevole, al parcheggio selvaggio negli orari di ingresso e uscita, fenomeno che si sovrappone al traffico locale. Il nuovo progetto porterà a un maggior flusso sul retro della scuola, alla creazione di un’area di sosta per i pullman anche per le gite, che oggi manca e per cui oggi vengono utilizzate le strade; inoltre, verranno sperimentate modifiche temporanee alla viabilità per consentire un miglior flusso delle automobili e favorire gli studenti che utilizzano la bicicletta con una maggior tutela nella zona della scuola. Queste misure – conclude l'assessore Reggio – vanno nella direzione di una mobilità più sostenibile e, soprattutto, vanno a risolvere problemi concreti e miglioreranno il rapporto scuola–quartiere".

Ezio Massucco

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