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Solidarietà | 29 novembre 2022, 17:04

Cuneo ancora al fianco del popolo iraniano: la città sostiene le proteste di piazza contro il regime

Consiglio comunale tutto in piedi per la trattazione dell'ordine del giorno da parte di D'Ulisse e Mallone. E unanime l'approvazione

Cuneo ancora al fianco del popolo iraniano: la città sostiene le proteste di piazza contro il regime

Cuneo rinnova ancora una volta il proprio sostegno solidale al popolo iraniano – nella fattispecie le donne in protesta dopo la barbara uccisione di Mahsa Amini – con l’approvazione dell’ordine del giorno congiunto presentato da tutte le consigliere di sesso femminile (Stefania D’Ulisse, Noemi Mallone, Alessia Deninotti, Monica Pellegrino, Barbano Flavia, Maria Laura Risso, Serena Garelli, Carla Santina Isoardi, Claudia Carli, Luciana Toselli e Mavy Civallero).

Tutti in piedi per la trattazione dell'ordine del giorno congiunto
A illustrare il documento D’Ulisse e Mallone, entrambe di nero vestite così come tutte le loro colleghe: durante la presentazione l’intero consiglio comunale si è alzato in piedi, proprio in segno di rispetto. “Ci sono tematiche che superano le differenze di tipo politico ed è per questo che ci siamo unite, tutte, nel proporre quest’ordine del giorno – ha detto D’Ulisse - . Da ben più di due mesi le donne iraniane scendono in piazza sfidando la polizia ‘morale’. Al loro fianco anche gli uomini, in una denuncia totale delle repressioni del regime contro le libertà individuali”.

Si parla, dall’inizio delle proteste, di oltre 300 morti e oltre 14.000 arresti. “La città di Cuneo, ‘sorellata’ al campo di Ashraf che oggi non esiste più, è sempre stata al fianco del popolo iraniano nella lotta all’affermazione dei diritti umani. Non abbandoniamolo oggi” ha concluso D’Ulisse.

Da decenni le autorità iraniane impongono normative che violano i diritti umani delle donne – ha aggiunto Mallone - , che non si sono comunque arrese e hanno invece ampliato la loro protesta rivendicando la liberazione dal regime oppressivo. La nostra Costituzione e lo statuto comunale incaricano il Comune di vigilare sul rispetto dell’uguaglianza sociale, pertanto chiediamo che la città esprima sostegno e massima solidarietà nei confronti dei manifestanti”.

L'approvazione all'unanimità
Da parte degli altri consiglieri il sostegno all’ordine del giorno e alle sue proponenti è stato letteralmente unanime (particolarmente toccanti gli interventi di Ugo Sturlese e Giancarlo Boselli, quest’ultimo coinvolto in prima persona con la visita a Campo Ashraf).

Maria Laura Risso e Luciana Toselli hanno ringraziato D’Ulisse e Mallone e sottolineato come sia giusto alzare la voce e denunciare le condizioni di sottomissione fisica, economica, psicologica sia in Iran che in Italia e ovunque la donna venga considerato un oggetto da possedere e non un soggetto con diritti.

Mi unisco agli apprezzamenti fatti sulla bontà dell’iniziativa perché fatti gravi come quelli elencati accadono da tempo, in Iran, ma oggi sono evidenziati ancor di più da un movimento di piazza importantissimo. Speriamo il sacrificio e il coraggio di alcuni porti a risultati per tutti. E che, soprattutto, questo non accada nel silenzio della comunità internazionale” ha detto la sindaca Patrizia Manassero.

Sento forte il carico che mi conferisce in quanto sindaco l’ordine del giorno e assumo volentieri l’impegno – ha continuato - : da parte nostra quindi una condanna ferma e puntuale, e convinta. La tradizione che parte della nostra Resistenza, e che è stata espressa sin dal 2007 con il ‘sorellaggio’, dobbiamo lavorare tutti insieme per mantenerla”.

Simone Giraudi

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