/ Attualità

Attualità | 25 novembre 2022, 13:33

Nel 2021 31 morti sul lavoro, 5.909 infortuni, e 378 malattie professionali. Esiste un “problema Cuneo” [FOTO E VIDEO]

Questa mattina gli Stati Generali organizzati da Cgil, Cisl e Uil con tutti gli attori coinvolti. La Provincia si è resa disponibile per coordinare un tavolo permanente sul tema. Si punta su prevenzione, formazione e regolarità contrattuale

Nel 2021 31 morti sul lavoro, 5.909 infortuni, e 378 malattie professionali. Esiste un “problema Cuneo” [FOTO E VIDEO]

 

"Stati generali sulla salute e sicurezza sul lavoro”. L'incontro, organizzato da Cgil Cisl e Uil, si è svolto questa mattina, venerdì 25 novembre, in Provincia a Cuneo.

Partiamo dai numeri. In Granda nel 2021 ci sono stati 31 morti sul lavoro, 5.909 infortuni, e 378 malattie professionali. Una situazione gravissima.
All'iniziativa hanno partecipato 200 rappresentati dei lavoratori per la sicurezza, oltre al presidente della Provincia Luca Robaldo, Ispettorato del Lavoro, Inail, Confcommercio, Confindustria, Confcooperative, LegaCoop, Confartigianato, Spresal Asl CN1, Spresal Asl CN2.



Davide Masera, segretario provinciale Cgil Cuneo ha introdotto i lavori: "Lavorare per la legalità per noi è importante. Minimizzare i morti in itinere è sbagliato. Sono state cancellate le corse operaie. Oggi i lavoratori vanno al lavoro in auto o in bici e conosciamo lo stato delle strade in provincia. Poi c'è il problema delle aziende che chiedono di trasformare l'infortunio in malattia, oltre alla crisi che ti fa paura di perdere il posto di lavoro. Senza parlare dei morti in aziende dove il sindacato non è presente. E tanti, troppi lavoratori over 60. Stiamo vivendo la negazione diritti del lavoro. Prevenzione è parola d'ordine, serve una formazione periodica, ancha a chi lavora in appalto e anche agli imprenditori. Chiediamo la collaborazione di tutti su questo delicato tema".



A moderare l'incontro Armando Dagna, segretario provinciale Uil che ha ricordato la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne che ricorre oggi, 25 novembre: "Riflettiamo anche su questo aspetto che qualifica anche il nostro aspetto come comunità. Lottare contro la violenza significa lottare per una società migliore". Tornando alla questione salute e sicurezza sul lavoro, per Dagna esiste un problema Cuneo: “A Cuneo abbiamo alcuni settori di eccellenza, tra questi l'agroalimentare, che hanno un'incidenza di infortuni alta dovuta alla frammentazione delle imprese, alla difficoltà di fare formazione e anche da prassi abitudinarie che collocano la sicurezza in secondo piano rispetto alla produttività. Invece per noi è importante incidere sulla cultura della salute e sicurezza perchè è cultura del lavoro e della produzione. Poi c'è anche il settore edilizia che continua ad essere ad alta incidenza infortuni e lì, in particolare, conta anche la presenza di lavoro non o parzialmente regolarizzato, oltre alla mancanza di formazione. Ecco perchè serve un tavolo provinciale. Zero infortuni si possono avere. Ad esempio l'Alstom di Savigliano ha raggiunto 1000 giorni senza infortuni. Quindi è possibile fare lavoro di eccellenza e farlo in assoluta sicurezza e salute”.

Enrico Solavagione, segretario provinciale Cisl Cuneo: “Ai 5.909 infortuni, 31 decessi e 378 malattie professionali si deve dare una risposta concreta e la si deve dare tutti insieme. Gli Stati Generali servono oggi per trovare soluzioni e sentire proposte che arrivano da istituzioni e associazioni di categoria. In primis la formazione è strumento da mettere in campo il più presto possibile in tutti gli ambiti scolastici e aziendali. Pensiamo che debbano essere rafforzate le agenzie ispettive con personale preparato, non con solo con uno scopo sanzionatorio ma di supporto”.

 

Tutti e tre i rappresentanti sindacali hanno chiesto alla Provincia di farsi carico di un ruolo di coordinamento per un tavolo permanente sulla salute e sicurezza sul lavoro. A rispondere positivamente il presidente Luca Robaldo: “Abbiamo fatto un incontro con le parti sindacali nei giorni scorsi e messo a disposizione la Provincia per coordinare un tavolo in modo da tenere alta l'attenzione. Ci colpisce poi il dato dei morti in itinere, quindi di quei lavoratori deceduti nella percorrenza verso e dal luogo di lavoro. Per noi questo rappresenta un ulteriore richiamo a intervenire per mettere in definitiva sicurezza le nostre strade, confidando che le risorse che lo Stato ha detto di voler mettere a disposizione delle province siano davvero tante”.


Sergio Fossati, direttore Ispettorato del Lavoro sud del Piemonte: "Il tema salute e sicurezza ingaggia tutti gli attori economici, quindi imprese, lavoratori istituzioni e parti sociali. I lavoratori devono essere parte del sistema, infatti a volte la leggerezza e l'eccessiva confidenza del lavoratore può portare a incidenti. Le istituzioni hanno poi il compito di vigilanza e controllo che restano imprescindibili ma occorre anche il momento della prevenzione. Fondamentale il ruolo della contrattazione svolto da parti sociali. Punto focale poi la regolarità perché dove non c'e regolarita del rapporto di lavoro si affievolisce la sicurezza. Un salto culturale infine deve essere fatto dalle imprese: finché il tema sicurezza sarà visto come onere, gabella e costo si farà poca strada. La sicurezza sul lavoro è un investimento. Morire sul lavoro è sconcio".


Marilena Cartabellotta RLST Uiltec, tessili e chimici: "Siamo solo in tre e seguiamo un bacino di 4500 aziende artigiane. La sicurezza non sono solo scartoffie da riempire. Dobbiamo portare nelle scuole l'insegnamento civico della sicurezza. Servono più controlli e ispettori. Servono norme piu stringenti. Tra di noi serve sinergia. Le imprese che non sono a posto non devono partecipare ad appalti pubblici".


Presente il senatore leghista Giorgio Maria Bergesio: "Faccio parte della Commissione Attività Produttive del Senato. In questa legislatura avremo modo di agire. La sicurezza sul lavoro è tema importante. Fondamentale la prevenzione e la capacità individuale di usare i dispositivi di protezione".

Cristina Mazzariello

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium