Ad aprile erano iniziati i lavori di rifacimento del giardino Maestri del Lavoro, costruito nel 1972 in corso Piave e che unisce via Massimo D’Azeglio a via Carlo Menotti. L’importo di 150mila euro è stato investito per un cantiere che ha portato la zona a un importante restyling, secondo un cronoprogramma che ha fatto storcere un po’ il naso agli esponenti della minoranza in Comune.
«Già nel mese di luglio - ha spiegato in Consiglio comunale il consigliere Luigi Garassino - avevo richiesto delucidazioni sul perché il cantiere andasse a rilento. Avevo ricevuto risposta in sede privata da parte dell’assessore Massimo Reggio. Ora credo che sia giunto il tempo di sapere quando questo importante lavoro verrà terminato, e perché si è protratto così a lungo, impedendo di fatto l’utilizzo del polmone verde di corso Piave, che gli abitanti hanno potuto vivere a singhiozzo. Secondo il gruppo di minoranza non è stata scelta la tempistica giusta per i lavori che, sebbene siano stati fatti secondo un programma più lungo e migliore come risultato finale, hanno creato disagi».
«Non è vero che il parco sia stato totalmente infruibile – ha ribattuto l'assessore ai Lavori Pubblici Massimo Reggio –: le panchine, come la parte dei giochi per i bambini, sono state utilizzabili fino a tre settimane fa. Ciò detto, il progetto è stato concepito secondo una tempistica più lunga per poter ottenere un risultato migliore, che possa durare nel tempo. Diciamo che la questione della casetta dell’acqua, che interessa anche l’Enel, e i cartelli elettorali per le elezioni, hanno rallentato il cantiere. Ora le tempistiche finali sono le seguenti: nella prima metà di ottobre sarà terminata la parte della piazzetta e, durante il mese, piazzati i giochi per i bambini. A fine ottobre-inizio novembre verranno installate le parti in gomma antitrauma per completare i lavori, così da ultimare al meglio la riqualificazione dell'intero giardino».